| Veicolo Automatico di Supporto Italiano | |
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Autore | Messaggio |
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Pete Conrad Add-on Developer
Numero di messaggi : 4653 Età : 61 Località : Trieste Data d'iscrizione : 05.01.10
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Gio 16 Ago 2012 - 8:31 | |
| Ho rifatto meglio l'esterno, e sono riuscito a correggere abbastanza bene lo smooth. Di conseguenza ho leggermente modificato le dimensioni (allargando il "buco") ed ho spostato il simbolo ESA. Approssimativamente le dimensioni della zona cargo sono di 3.4 larghezza x 3.4 profondità x 2 altezza (ovviamente misure in metri). Sto lavorando ad un contenuto "scientifico" di questa cargo-bay, ho ritirato fuori un modulo cargo che avevo fatto per Eridanus e lo sto adattando alle dimensioni del Verrazzano. Vi darò maggiori informazioni ed immagini esplicative entro domani, perché nel weekend sono via in Austria (minivacanza + gara di canottaggio). | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Gio 16 Ago 2012 - 14:50 | |
| Ci avevo pensato anche io! | |
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Pete Conrad Add-on Developer
Numero di messaggi : 4653 Età : 61 Località : Trieste Data d'iscrizione : 05.01.10
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Ven 17 Ago 2012 - 15:40 | |
| Ecco qua: Vorrei fare un paio di prove, ma credo sia possibile addirittura creare il solo palette di base con degli opportuni attach, isolato rispetto ai vari payload che sarebbero poi aggiunti a parte via file Scenario, in modo da rendere il tutto flessibile al massimo. Se funziona che vi sembra come idea? Ciò sarebbe, ovviamente, in funzione anche della possibilità per ogni sviluppatore (e qui ne abbiamo tanti) di crearsi ognuno il suo payload personalizzato e sfruttare così questa mini cargo-bay per lanciarlo. | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Ven 17 Ago 2012 - 16:00 | |
| a me piace molto l'idea! Secondo me vale la pena di esplorare questa possibilità. | |
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Pete Conrad Add-on Developer
Numero di messaggi : 4653 Età : 61 Località : Trieste Data d'iscrizione : 05.01.10
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Ven 17 Ago 2012 - 21:40 | |
| Funziona!!! Questa immagine è il risultato appunto di uno scenario nel quale è stato impostato che al MS sia attaccato il Pallet, e al Pallet i 3 payloads, ognuno separato per conto suo. Ci sarebbe ancora da provare se si riesce ad estrarre il pallet dalla cargobay, ma per fare questa prova dovrei fare un docking con Eridanus e provare ad usare il braccio. Stasera no, abbiate pietà ... A proposito, il pallet è impostato per ricevere un payload centrale grande oppure quattro più piccoli disposti lateralmente. Il pallet è dimensionato e centrato perfettamente per la cargobay (non è quindi sostituibile con altri simili ma di dimensioni diverse) ma ovviamente se uno vuole può usare la cargobay direttamente senza il pallet. | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Ven 17 Ago 2012 - 23:55 | |
| Bellissimo! Una cosa non ho capito: dici che il tutto si gestisce via file scenario (e non via file config). Quindi non usi spacecraft per il pallet e i relativi payloads? Come funziona il tutto? | |
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Pete Conrad Add-on Developer
Numero di messaggi : 4653 Età : 61 Località : Trieste Data d'iscrizione : 05.01.10
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Sab 18 Ago 2012 - 7:00 | |
| No,si usa anche Spacecraft. Come al solito ogni singolo pezzo ha il suo config, con un punto di attach. Ad esempio, il payload EuTEF ( European Technology Exposure Facility) ovverosia questo cerchiato in rosso: ha nel config un "Child_Attachment": - Codice:
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[CHILD_ATTACH_0] NAME=Cargo POS=(0.0,-0.702,0.0) DIR=(0,-1,0) ROT=(1,0,0) LOOSE=0 ID="Cargo"
che viene utilizzato via file scenario per attaccarlo ad una delle 5 posizioni "Parent_Attachment" del Pallet. Il Pallet ha nel suo config questi attach: - Codice:
-
[CHILD_ATTACH_0] NAME=Verry POS=(0,-0.141,0.0) DIR=(0,-1,0) ROT=(1,0,0) LOOSE=0 ID="G-Verry"
[CHILD_ATTACH_1] NAME=Rob-Arm1 POS=(0.0,1.7,0.0) DIR=(1,0,0) ROT=(-1,0,0) TOPARENT=1 LOOSE=0 ID="G-RobArm1"
[CHILD_ATTACH_2] NAME=Rob-Arm2 POS=(0.0,-1.7,0.0) DIR=(-1,0,0) ROT=(-1,0,0) LOOSE=0 ID="G-RobArm2"
[PARENT_ATTACH_0] NAME=Cargo1 POS=(0.0,0.0,0.0) DIR=(0,1,0) ROT=(1,0,0) LOOSE=0 ID="Cargo1"
[PARENT_ATTACH_1] NAME=Cargo2 POS=(0.8,0.0,0.8) DIR=(0,1,0) ROT=(1,0,0) LOOSE=0 ID="Cargo2"
[PARENT_ATTACH_2] NAME=Cargo3 POS=(0.8,0.0,-0.8) DIR=(0,1,0) ROT=(1,0,0) LOOSE=0 ID="Cargo3"
[PARENT_ATTACH_3] NAME=Cargo4 POS=(-0.8,0.0,0.8) DIR=(0,1,0) ROT=(1,0,0) LOOSE=0 ID="Cargo4"
[PARENT_ATTACH_4] NAME=Cargo5 POS=(-0.8,0.0,-0.8) DIR=(0,1,0) ROT=(1,0,0) LOOSE=0 ID="Cargo5"
I primi 3 Child sono per attaccare il pallet al MS del Verrazzano e per gestire i due grapple per il braccio robotico, gli altri sono i veri e propri attacchi per i payload. Poi nel file scenario non devi fare altro che indicare per ogni componente che vuoi inserire la sua posizione di attach sul pallet: - Codice:
-
BEGIN_SHIPS Verrazzano_Bay_MS:Spacecraft\Spacecraft3 STATUS Orbiting Earth RPOS 6059127.95 1536951.30 -2166151.23 RVEL 2426.320 772.252 7311.284 AROT 5.79 -19.17 74.65 FUEL 0.932 NAVFREQ 0 0 CONFIGURATION 1 CURRENT_PAYLOAD 0 END Pallet_Verrazzano:Spacecraft\Spacecraft3 STATUS Orbiting Earth RPOS 6392468.78 1657581.47 -403556.79 RVEL 417.557 256.891 7725.857 AROT -174.21 19.17 105.35 ATTACHED 0:0,Verrazzano_Bay_MS PRPLEVEL 0:1.000 NAVFREQ 0 0 CONFIGURATION 1 CURRENT_PAYLOAD 0 END EuTEF:Spacecraft\Spacecraft3 STATUS Orbiting Earth RPOS 6059127.95 1536951.30 -2166151.23 RVEL 2426.320 772.252 7311.284 AROT 5.79 -19.17 74.65 FUEL 0.932 ATTACHED 0:1,Pallet_Verrazzano END SOLAR:Spacecraft\Spacecraft3 STATUS Orbiting Earth RPOS 6059127.95 1536951.30 -2166151.23 RVEL 2426.320 772.252 7311.284 AROT 5.79 -19.17 74.65 FUEL 0.932 ATTACHED 0:2,Pallet_Verrazzano END NTA:Spacecraft\Spacecraft3 STATUS Orbiting Earth RPOS 6059127.95 1536951.30 -2166151.23 RVEL 2426.320 772.252 7311.284 AROT 5.79 -19.17 74.65 FUEL 0.932 ATTACHED 0:3,Pallet_Verrazzano END END_SHIPS
Come si vede il Pallet è "attached" al MS Verrazzano, a sua volta i 3 payload secondari sono "attacched" al Pallet. Non occorre più editare il file config ogni volta, basta semplicemente indicare nel file scenario a quale attach (come numero) vuoi attaccare i payload. Nel caso che ti ho mostrato sul Pallet restano liberi il punto di Attach 0 (zero) perché è quello centrale da usarsi per un payload singolo grande, e l'attach 4 perché semplicemente di payload ne ho fatti solo 3 ... | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Sab 18 Ago 2012 - 11:06 | |
| Chiarissimo! A questo punto chiunque si può sbizzarrire a creare dei micro payloads per il Verrazzano... Quando torni dal tuo weekend di gare dovremo cominciare a parlare di pubblicazione! Che ne dici di un bel pacchetto unico insieme al Delphinus? | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Sab 18 Ago 2012 - 12:40 | |
| Complimenti a Vittorio per l'ottimo lavoro! io sto ultimando la mia ultima sessione di vacanze in Valtellina e da lunedí saró di nuovo operativo! Riguardo ad un possibile volo simulato di questo Verrazzano Reentry potrebbe avvenire con il mio nuovo sistema di lancio automatico che praticamente mi permette di organizzare un volo in tempi ristrettissimi.. ne riparleremo! | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Sab 18 Ago 2012 - 13:43 | |
| Di cosa si tratta? | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Sab 18 Ago 2012 - 19:44 | |
| si tratta di un modulo aggiornato per le rampe che permette di impostare la data mjd di lancio direttamente nel file scenario e lui effettua automaticamente tutta la procedura (estensione dei bracci, condense, getti). Unito all'altro modulo che effettua il Meco all'altezza desiderata direi che ho risolto alcuni problemi legati all'instabilitá di multistage.. | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Dom 19 Ago 2012 - 1:18 | |
| Interessante! Anche se in realtà (non vorrei sbagliare) mi pare che il comando che da il MECO ad una altezza definita esista già tra le opzioni dell'autoguida di Multistage. | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Dom 19 Ago 2012 - 8:25 | |
| Io ho provato a farlo funzionare ma non c'é sato verso! | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Lun 27 Ago 2012 - 20:13 | |
| Allora mi sono divertito a calcolare massa, peso e capacità di carico delle varie componenti, tenendo conto delle proporzioni valutando quelle di altri mezzi simili e del carburante utilizzato (LOX/metano) Ne sono usciti questi valori: Massa capsula: 8800 kg
Massa MS: 4100 kg
Massa propellente: 3465 kg (8 serbatoi a sfera da 0.98 metri ciascuno, 4 per il metano e 4 per l'ossigeno)
Carico massimo verso orbita terrestre bassa: 17000 kg (da dividersi tra zona presurizzata e non)
Massa totale: 33365 kg
Lanciatore: Jarvis CChiedo ad Andrew se il tutto possa essere realistico, io credo di si.. | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Lun 27 Ago 2012 - 22:14 | |
| Secondo me ci può stare... anche se mi sembra di ricordare che per il MS tu avessi ipotizzato qualche tempo fa un peso più elevato (e anche io a dire il vero)!
L'unico problema con questi pesi è il Delta V veramente risicato, meno di 400 m/sec se ho riportato bene le cifre.
Sul propellente: se vengono usati gli stessi motori dell'Antares a corto raggio, questi sono ipergolici (il SM di Antares SR è "al risparmio"). Questo però farebbe crollare ulteriormente il delta V a meno di compensare aumentando leggermente la quantità di carburante in virtù della maggiore densità degli ipergolici e riducendo di un uguale importo il carico utile.
Mi viene un dubbio: non è che, a causa del maggior peso al rientro della capsula (visto il carico), la si deve dotare di scudo termico più spesso (e quindi più pesante)?
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Mar 28 Ago 2012 - 7:38 | |
| No i motori non sono quelli dell'Antares a corto raggio, perché sennò avremmo 19 kN per quattro di spinta.. un bolide!!
Il Delta-V è più che sufficiente per le operazioni in LEO secondo me, lo Shuttle ne aveva 300 e poteva arrivare a 500 km massimi di orbita.. non penso che sarebbe realistico ipotizzare propellente in più visto lo spazio occupato dalla baia
Il peso del MS è molto simile a quello del modulo di servizio di Orion, che ha un peso simile a questa capsula ma effettivamente è senza baia.. aumentiamo di 500 kg?
Il peso dello scudo termico è secondo me comprensivo del peso totale, io dico che ci può stare..
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Pete Conrad Add-on Developer
Numero di messaggi : 4653 Età : 61 Località : Trieste Data d'iscrizione : 05.01.10
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Mar 28 Ago 2012 - 8:22 | |
| Se mi permettete una minima diversione, sarebbe ora di implementare per i lanci "unmanned" la nostra "Mission Control Room". Se mi date un paio di pomeriggi dovrei anche migliorarla rispetto a quella che avevo proposto ormai già due anni fa. Ovviamente la MCR sarebbe utilizzabile anche da altri developer per altri lanci (Sonda Galileo 2, ad esempio ... vero Andrew?) | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Mar 28 Ago 2012 - 9:37 | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Mar 28 Ago 2012 - 9:45 | |
| - Fausto ha scritto:
- No i motori non sono quelli dell'Antares a corto raggio, perché sennò avremmo 19 kN per quattro di spinta.. un bolide!!
beh in origine avevamo ipotizzato un peso più alto, quindi l'accelerazione era meno bruciante L'idea di usare gli stessi motori era per dare un concetto di "comunanza dei componenti" tra i due veicoli... Comunque decida il progettista, ovviamente! - Citazione :
Il Delta-V è più che sufficiente per le operazioni in LEO secondo me, lo Shuttle ne aveva 300 e poteva arrivare a 500 km massimi di orbita.. non penso che sarebbe realistico ipotizzare propellente in più visto lo spazio occupato dalla baia
Si, per essere sufficiente è sufficiente.. diciamo che per l'uso dell'utente medio in Orbiter può risultare una sfida più ostica... già l'Antares a corto raggio ha quasi il triplo di Delta V. - Citazione :
Il peso del MS è molto simile a quello del modulo di servizio di Orion, che ha un peso simile a questa capsula ma effettivamente è senza baia.. aumentiamo di 500 kg?
Uhm... no dai, lasciamo così. - Citazione :
Il peso dello scudo termico è secondo me comprensivo del peso totale, io dico che ci può stare..
Per ottenere una giusta proporzione sarebbe interessante trovare il peso del CM di Dragon nell'attuale versione cargo e il peso della futura versione manned e fare la proporzione con Antares. | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Mar 28 Ago 2012 - 21:47 | |
| - Andrew ha scritto:
- Per ottenere una giusta proporzione sarebbe interessante trovare il peso del CM di Dragon nell'attuale versione cargo e il peso della futura versione manned e fare la proporzione con Antares.
Non facile come proporzione. Dragon ha massa di 3000 kg e 1200 kg di propellente. Lo scudo termico di Apollo pesava 850 kg su una massa totale di 5800 kg Rapporto 6.8 Lo scudo termico di Orion ho letto questo link (http://www.compositesworld.com/articles/orion-re-entry-system-composites-displace-metal) si attesta sui 450 kg essendo del tipo PICA (stesso di Dragon). La massa di Orion è 8900 kg quindi il rapporto sale addirittura a 19.7.. Lo scudo termico non sembra essere un problema per la massa quindi, con le tecnologie attuali ah e per la mission control room.. implementeremo!! | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Mar 28 Ago 2012 - 23:03 | |
| Comunque ho messo in condivisione una nuova beta con uno scenario di test launch con i pesi indicati... se volete provare! | |
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Ripley Admin
Numero di messaggi : 4744 Età : 61 Località : Roma Data d'iscrizione : 12.07.10
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Mer 29 Ago 2012 - 10:12 | |
| Non mi ricordo l'acronimo esatto che avete scelto per questo add-on, ma dalle maiuscole nel nome del thread mi è saltato all'occhio che VASI è già utilizzato in ambiente aeronautico:
http://en.wikipedia.org/wiki/Visual_approach_slope_indicator | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Mer 29 Ago 2012 - 10:28 | |
| L'acronimo era solo VAS - la I di "italiano" non c'era | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Dom 30 Set 2012 - 15:48 | |
| Fausto, la cartella in condivisione con la beta del Verrazzano R dov'era? su dropbox non la trovo... EDIT: trovata. | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano Ven 2 Nov 2012 - 2:14 | |
| Stasera stavo pensando al Verrazzano e mi è venuta in mente una soluzione diversa, anche per differenziarlo un po' da Antares. Guardando la capsula SARA di Matt e ripensando alle ipotesi che faceva Fausto di ridurre il Verrazzano alla sola capsula di discesa, ho pensato che forse alla fine aveva ragione lui, e a come si potrebbero combinare questi concetti in un unico design avanzato senza stravolgere la capsula, e ho scoperto che la soluzione migliore è quella di Space X con Dragon. In pratica l'idea sarebbe di spostare tutto lo spostabile sulla capsula, quindi usare solo i propulsori della capsula per tutte le manovre orbitali, aumentando adeguatamente la provvista di carburante (cosa possibile visto lo spazio aggiuntivo sotto il modulo pressurizzato, dovuto alla provvidenziale rimozione delle zampe di atterraggio). La capsula non necessiterebbe comunque di riprogettazioni perché a differenza di SARA e dell'idea iniziale di Fausto prevederei di lasciare i pannelli solari sul modulo di servizio. Il modulo di servizio stesso potrebbe diventare un semplice "trunk" come su Dragon. I pannelli solari potrebbero essere di tipo circolare, tutto attorno al trunk (come sul giapponese HTV), quindi senza necessità di animazioni, e non ci sarebbe nessun getto RCS sul modulo (si utilizzerebbero solo gli RCS della capsula), mentre con Spacecraft il modulo attivo per tutto il volo sarebbe la capsula, e non il modulo di servizio, al contrario di quanto accade ora (ciò consentirebbe anche di utilizzare le animazioni del portello, che mi pare allo stato attuale non sono utilizzabili - correggetemi se sbaglio). Il trunk sarebbe cavo sul fondo; nel vano andrebbe riposizionato il pallet di carico di Vittorio. Magari il pallet potrebbe essere integrato nel trunk in un pezzo unico e potrebbe essere gestito dalla capsula come attachment anziché come payload consentendo di gestire i carichi posizionati sul pallet. Venendo a mancare un modulo di servizio attivo coi suoi propulsori, il veicolo perderebbe molto in autonomia di volo (il delta V sarebbe abbastanza basso, non più di 300 m/s), ma ciò costituirebbe una sfida maggiore per gli orbinauti Sarebbe inoltre un concetto diverso e in massima parte recuperabile. Per il lancio penso sarebbe sufficiente un Jarvis L. Ho visto la simulazione di lancio col Jarvis C ma quel vettore è ottimizzato per la GTO e la GEO, non per la LEO. Solo una elucubrazione notturna mia ma mi pareva carino esporvela; magari se a Vittorio la cosa piace, può ragionarci su... secondo me potrebbe essere ancora migliorativa rispetto a quanto fatto finora, e una buona aggiunta a questa famiglia di veicoli. Buona notte | |
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| Titolo: Re: Veicolo Automatico di Supporto Italiano | |
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