L'Esercito Russo ha lanciato per prova un missile antisatellite su un vecchio satellite meteo sovietico degli anni '80, frantumandolo in almeno 1500 frammenti tracciabili più una miriade di particelle delle quali è impossibile seguire correttamente il moto perché troppo piccole per essere rilevate singolarmente dai radar. Il problema è che questa nuvola di detriti orbitanti si trova ad una quota leggermente superiore a quella della ISS, mettendo di fatto in grosso pericolo sia la Stazione Spaziale Internazionale che (anche) la Tiangong cinese che orbita su per giù alla stessa quota. Al momento il pericolo sembra parzialmente rientrato, anche se precauzionalmente almeno la metà della ISS (tutti i moduli laterali) è chiusa e sigillata, e gli astronauti dormono a bordo delle capsule (Dragon e Soyuz) utilizzate come possibili lance di salvataggio.