| Concetto "Red Antares" | |
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Autore | Messaggio |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Lun 17 Ott 2016 - 13:44 | |
| P.S. Armstrong aveva carburante solo per deorbitare. Per Phobos servirebbe molto meno propellente... il peso è risibile, da qualche parte la si potrebbe anche collocare... ho quattro grapple points liberi su Starlab (però ancora da configurare), si potrebbero mettere due copie della sonda (insieme non arriverebbero a 500 chili), una per Phobos e una per Deimos. Oppure metterne una nell'airlock e liberarla da lì (dovrebbe starci, è davvero piccola). Magari però diventa il tutto troppo complicato | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Lun 17 Ott 2016 - 14:02 | |
| Io proporrei di eliminare Antares RV da far atterrare su Marte e tenerci una sola sonda. Non so se sarebbe più interessante mandarla verso Phobos o Deimos.. forse il primo. E proporrei di metterla nell'arlock dato che la sonda non ha grapple point. Mi immagino i membri che al momento di farla uscire le danno una bella spinta Ma l'idea non è affatto male.. semplice ed efficace. Se servisse una EVA potrebbero usare il boccaporto di Antares fino a quando non viene rilasciato il lander. Infine l'idea di alleggerire il serbatoio del modulo di servizio di Antares è buona, ma non lo svuoterei troppo. Ieri facendo le prove mi sono reso conto che per la TEI potrebbe servire qualche correzione per aggiustare il periapside nell'orbita di Marte. Dobbiamo avere la massima velocità orbitale quando faremo l'accensione. Ci sono poi da tenere conto le inevitabili correzioni durante la traiettoria di rientro. Io non mi terrei sotto 1,8 km/ al secondo di Delta V. Cercavo uno scenario originale, è certo complicato ma (modestamente) è tutto alla nostra portata.. | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Lun 17 Ott 2016 - 15:21 | |
| Se c'è da scegliere io voto per Phobos. Comunque nell'airlock ce ne starebbero pure due, credo... il problema è il diametro non l'altezza, ma verifico su Anim8or stasera.
Per il propellente di Antares stasera hai i conti. | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Lun 17 Ott 2016 - 19:30 | |
| Allora il minilander dal portello dell'airlock ci passa... AL PELO... questione di millimetri pensavo di avere più margine ma comunque non è un grosso problema. Diciamo che se s'incastra si fa una EVA Per quanto riguarda i pesi, se rimuoviamo la seconda antares arriviamo a 4,5 km/sec di delta V complessivo. Diventano esattamente 4,6 km/sec se riduciamo ai minimi termini il propellente su Starlab (2500 kg pari al 10% della dotazione originale) e togliamo 5 tonnellate dai serbatoi di Antares quindi rimanendo con 14.200 kg di propellente sulla capsula. Con quel propellente rimarrebbero ad Antares 1,98 km/sec di delta V anziché 2,5 km/sec. Se accettiamo i 4,5 km/sec si può tenere il pieno su Antares. La dotazione di propellente sulla stazione dipende da a cosa ci serve: se prevediamo di non usarla, si può tenere al minimo (ma un po' di controllo attitudinale deve esserci quindi non andiamo proprio a zero). | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Lun 17 Ott 2016 - 20:57 | |
| - Citazione :
- Allora il minilander dal portello dell'airlock ci passa... AL PELO... questione di millimetri pensavo di avere più margine ma comunque non è un grosso problema. Diciamo che se s'incastra si fa una EVA
Ogni tanto un po' di fortuna ci vuole! - Citazione :
- Per quanto riguarda i pesi, se rimuoviamo la seconda antares arriviamo a 4,5 km/sec di delta V complessivo. Diventano esattamente 4,6 km/sec se riduciamo ai minimi termini il propellente su Starlab (2500 kg pari al 10% della dotazione originale) e togliamo 5 tonnellate dai serbatoi di Antares quindi rimanendo con 14.200 kg di propellente sulla capsula.
Con quel propellente rimarrebbero ad Antares 1,98 km/sec di delta V anziché 2,5 km/sec.
Se accettiamo i 4,5 km/sec si può tenere il pieno su Antares. La dotazione di propellente sulla stazione dipende da a cosa ci serve: se prevediamo di non usarla, si può tenere al minimo (ma un po' di controllo attitudinale deve esserci quindi non andiamo proprio a zero).
Il propellente su Starlab secondo me torna molto utile: potrebbe essere ad esempio usato per effettuare il rendez-vous con il modulo propulsivo facendo risparmiare prezioso delta v a quest'ultimo. Inoltre lo userei per orientare il treno spaziale durante il trasferimento orbitale verso Marte, quando ci saranno da fare le correzioni. inoltre potremo usarne una parte per ottimizzare l'orbita intorno a Marte in vista del rientro.. dunque toglierei un altra tonnellata di propellente da Antares e la aggiungerei a StarLab. Per Antares possiamo anche avere 1,7 km/s, magari poniamoci 1,6 km/s come limite, che comunque dovrebbero essere d'avanzo Farò io due conti su quanto potrebbe servire al lander per incontrare phobos partendo da un orbita marziana ellittica. Se ha delta V per il solo allunaggio dovrebbe averne 2,5 km/s, e devo capire se siamo con un margine discreto perché phobos è praticamente in orbita marziana bassa a 6000 km dalla superficie... credo di si comunque Curiosità: nell'airlock ci starebbero anche due lander? | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Lun 17 Ott 2016 - 21:18 | |
| - Fausto ha scritto:
Curiosità: nell'airlock ci starebbero anche due lander? In realtà no: su Starlab, l'airlock è praticamente il primo segmento del tunnel di collegamento frontale (quello dove andrebbe connessa Antares), con una piccola protuberanza e un portello nel fianco che da verso l'esterno. Quando non è usato come airlock, è un passaggio per l'equipaggio. Puoi metterci due minilander dentro, ma il secondo ingombrerebbe il "corridoio". Ti allego un disegno in trasparenza: (prima che tu lo dica: anche ruotandolo di 90° ingombrerebbe comunque) Certo si può ovviare connettendo Antares sulla docking port laterale o su quella di poppa (dopo che i moduli di propulsione se ne sono andati) in modo che l'equipaggio non debba transitare di lì. Boh vedi tu. | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Lun 17 Ott 2016 - 23:07 | |
| Direi di tenerne una, e ti faccio pure una proposta:
Ho controllato e per scendere verso Phobos servono circa 600-650 m/s.. davvero pochi! E allora perché non farlo atterrare sia su Phobos che su Deimos? La gravità è talmente ridotta che basta una spintarella per farli decollare dalla loro superficie.. e ne avremmo ancora d'avanzo.. si potrebbe addirittura farlo entrare nell'atmosfera di Marte come degno finale di missione.. ora so che mi dirai che questo lander non è stato progettato per atterrare e ripartire ma io la proposta la faccio lo stesso! Addirittura si potrebbe procedere ad atterraggi multipli in zona diverse dei due satelliti! | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Lun 17 Ott 2016 - 23:29 | |
| Mi piace come proposta! L'approvo! Eh ma se ti dico qual è la mia controproposta per il gran finale di missione mi prendi per matto | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Mar 18 Ott 2016 - 7:53 | |
| - Andrew ha scritto:
- Mi piace come proposta! L'approvo!
Eh ma se ti dico qual è la mia controproposta per il gran finale di missione mi prendi per matto Sentiamo! | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Mar 18 Ott 2016 - 13:11 | |
| Mah, alla fine non è niente di eclatante, è solo un'idea un po' strana. Parecchio tempo fa, dopo aver letto un report della NASA, avevo iniziato a lavorare (sempre in gran segreto ) a una missione robotica consistente in una capsula che doveva scendere e rilasciare nell'atmosfera un drone, praticamente un aeroplanino automatico (poco più grande del nostro minilander) che avrebbe dovuto esplorare la superficie. L'avevo pensato per Titano ma potrebbe funzionare anche per Marte. Con le superfici di Orbiter 2016 sarebbe carino volare dentro la Valles Marineris Visto che se togliamo Antares RV c'è una docking port libera, potrei installarvi la capsula atmosferica (magari con un adattatore per agganciarla, che contenga anche i retrorazzi per deorbitare), con dentro il drone. Se vuoi ti mostro gli schizzi che avevo fatto... non è per niente finito anche se per compilarlo in Spacecraft non dovrebbe essere un lavoraccio. L'unica cosa è che avevo abbozzato la dimensione dell'ala in base all'atmosfera di Titano che è molto più densa. Per Marte andrebbe rivisto. Solo un'idea eh... | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Mar 18 Ott 2016 - 23:03 | |
| L'idea del drone per Marte ha secondo me un limite: l'atmosfera marziana è 1/150 di quella di Titano.. quindi la portanza ottenibile è ridicola.. in effetti tutti gli studi del genere fatti dalla Nasa ( come ARES ) sono stati scartati.. Sarebbe quasi più conveniente dotare un secondo minilander di scudo termico e farlo scendere sulla superficie senza paracadute, perché il propellente nei serbatoi basterebbe alla grande per farlo arrivare sano e salvo al suolo.. questo è il mio pensiero.
Inoltre si potrebbe fare una cosa ancora più pazza: far tornare verso Starlab il minilander per Phobos e Deimos e farlo recuperare ai membri con una EVA.. magari con dei campioni di regolite di entrambe le lune..
Dobbiamo fare i conti con un limite però: Orbiter 2016 e spacecraft non sono del tutto compatibili.. ad esempio quando si sgancia il payload si ottiene un bel CTD.. Vinka ha già individuato il problema ma non so quando rilascerà un pacchetto SC4 compatibile con O2016..
EDIT: un documento Nasa che spiega nel dettaglio ARES Qui: | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Mar 18 Ott 2016 - 23:53 | |
| - Fausto ha scritto:
- L'idea del drone per Marte ha secondo me un limite: l'atmosfera marziana è 1/150 di quella di Titano.. quindi la portanza ottenibile è ridicola..
Lo so... Servirebbe un'ala molto lunga. Avevo letto che la pressione atmosferica su Marte è paragonabile a quella terrestre a 30 km di quota. Esistono aerei che possono volare a quella quota. Uno è l'U-2: Questo è il mio drone (le dimensioni sono simili a quelle di ARES): L'ala è simile e in effetti mi ero ispirato all'U-2. Ma è comunque troppo corta e l'aereo vola troppo piano per generare abbastanza portanza nell'atmosfera marziana, mentre avevo stimato che per Titano sarebbe stato abbastanza efficiente da poter planare anche a motore spento. Andrebbe modificato... OK lo lascio perdere, me lo tengo da parte per una futura e indefinita missione per Titano | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Mar 18 Ott 2016 - 23:58 | |
| - Fausto ha scritto:
- Vinka ha già individuato il problema ma non so quando rilascerà un pacchetto SC4 compatibile con O2016..
Se il problema è noto si può sperare presto in una soluzione... ma San Fred non stava sviluppando un proprio Spacecraft? | |
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Ripley Admin
Numero di messaggi : 4744 Età : 60 Località : Roma Data d'iscrizione : 12.07.10
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Mer 19 Ott 2016 - 12:57 | |
| A occhio quelle due code mi sembrano un tantino fragili senza un raccordo che le unisca, un po' come il P-38 | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Mer 19 Ott 2016 - 13:30 | |
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Comunque io sono davvero vicino a finire questo benedetto Antares, sto ripulendo gli scenari e devo dare una piccolissima ritoccata alla documentazione.. Poi mi divertirò a lo scenario Red Antares.. Ora il profilo di missione mi sembra delineato, io mi fermerei alla sonda per i satelliti, così siamo sicuri di non avere problemi con SC4..
Quando avrai tempo e voglia Andrew magari mi passerai il pacchetto StarLab..
E a proposito per chi vuole provare Antares 3.0 in anteprima me lo dica che gli passo il mio di pacchetto!
Ultima modifica di Fausto il Mer 19 Ott 2016 - 14:53 - modificato 1 volta. | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Mer 19 Ott 2016 - 14:36 | |
| - Ripley ha scritto:
- A occhio quelle due code mi sembrano un tantino fragili senza un raccordo che le unisca, un po' come il P-38
Si tratta di un aeroplanino di 6 metri di apertura alare concepito per volare a una gravità sette volte inferiore a quella terrestre (quella di Titano). Per quell'uso non deve "tirare" 7 g di accelerazione come un aeroplano da caccia... Credo che le travi possano tenere Inoltre il design di base l'avevo preso da un vero progetto di cui se riesco a recuperare il pdf ve lo linko. | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Gio 20 Ott 2016 - 20:16 | |
| - Fausto ha scritto:
Quando avrai tempo e voglia Andrew magari mi passerai il pacchetto StarLab..
Certo! Devo però capire come... ho problemi con Dropbox | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Gio 20 Ott 2016 - 20:35 | |
| Il buon vecchio speedyshare é ancora attivo? | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Gio 20 Ott 2016 - 21:10 | |
| no Ti posso fare un wetransfer
abbi pazienza | |
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Ripley Admin
Numero di messaggi : 4744 Età : 60 Località : Roma Data d'iscrizione : 12.07.10
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Ven 21 Ott 2016 - 15:39 | |
| - Andrew ha scritto:
- ...concepito per volare a una gravità sette volte inferiore a quella terrestre...
Certo, che scemo a non pensarci. | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Ven 28 Ott 2016 - 17:12 | |
| Ho lanciato Starlab e ho visto che per arrivare in LEO il secondo stadio del QUasar avanza 600 m/s di delta V.. caspita un patrimonio! Si potrebbero sfruttare! Se scegliamo la giusta finestra di lancio possiamo piazzarlo in un orbita ellittica con perigeo nella giusta posizione, e con un sacco di energia in più che potrebbe essere risparmiata dagli stadi aggiuntivi!
A proposito, complimenti oltre ad Andrew anche a Vittorio per gli interni! Sono bellissimi! | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Ven 28 Ott 2016 - 18:02 | |
| - Fausto ha scritto:
- Ho lanciato Starlab e ho visto che per arrivare in LEO il secondo stadio del QUasar avanza 600 m/s di delta V.. caspita un patrimonio!
Si perché pesa 178 tonnellate contro le 232 del payload massimo del Quasar 452; contavo di utilizzare quel surplus per consentire la possibilità di piazzare Starlab in orbite più alte del normale e/o a qualsiasi inclinazione. Non avevo pensato a questo piccolo tesoretto di deltaV da usare per lo scenario marziano! devi però tenere conto di una cosa: i moduli propulsivi sono un po' più pesanti (arrivano praticamente al limite del Quasar), quindi se posizioni Starlab più in alto, poi dovrai raggiungerlo coi moduli propulsivi impiegando carburante degli stessi. Ho paura che la cosa diventi controproducente. | |
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Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Ven 28 Ott 2016 - 18:20 | |
| Stavo pensando che non ricordo più bene che procedura avevamo pensato per la TMI. Io pensavo la seguente procedura (spero che non sia un doppione di quanto già elaborato da Fausto): - agganciamo Starlab con Antares completa di HES-5 (come fatto nello scenario venusiano) - Spingiamo il treno spaziale all'inizio con HES-5 alzando l'orbita di partenza - espelliamo HES-5, giriamo il treno spaziale (sempre se si "gira" un mostro simile ) e iniziamo a usare i due moduli propulsivi dello Starlab. Dovremmo avere qualche centinaio di m/sec di bonus. E potremmo tenere il "pieno" sia su Antares, sia sulla stazione. No perché altrimenti per lanciare Antares solo in orbita terrestre per il rendez-vous con la stazione, il Jarvis M è eccessivo e superfluo (basterebbe il Jarvis B). Quindi tanto vale usare HES-5 per il primo step del TMI. | |
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Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Ven 28 Ott 2016 - 18:51 | |
| - Andrew ha scritto:
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- Citazione :
Non avevo pensato a questo piccolo tesoretto di deltaV da usare per lo scenario marziano! devi però tenere conto di una cosa: i moduli propulsivi sono un po' più pesanti (arrivano praticamente al limite del Quasar), quindi se posizioni Starlab più in alto, poi dovrai raggiungerlo coi moduli propulsivi impiegando carburante degli stessi. Ho paura che la cosa diventi controproducente. Ma forse no.. in fondo questi moduli per spingere devono sempre spingere.. che sia il proprio peso o quello di qualcos'altro.. se arrivano in un orbita ellittica avranno si consumato qualcosa, ma risparmieranno molto di più quando si andrà verso Marte.. - Andrew ha scritto:
- Stavo pensando che non ricordo più bene che procedura avevamo pensato per la TMI.
Io pensavo la seguente procedura (spero che non sia un doppione di quanto già elaborato da Fausto):
- agganciamo Starlab con Antares completa di HES-5 (come fatto nello scenario venusiano) - Spingiamo il treno spaziale all'inizio con HES-5 alzando l'orbita di partenza - espelliamo HES-5, giriamo il treno spaziale (sempre se si "gira" un mostro simile ) e iniziamo a usare i due moduli propulsivi dello Starlab.
Dovremmo avere qualche centinaio di m/sec di bonus. E potremmo tenere il "pieno" sia su Antares, sia sulla stazione.
No perché altrimenti per lanciare Antares solo in orbita terrestre per il rendez-vous con la stazione, il Jarvis M è eccessivo e superfluo (basterebbe il Jarvis B). Quindi tanto vale usare HES-5 per il primo step del TMI.
In realtà io avevo pensato di non usare affatto l'HES5.. secondo me l'Antares LR basta.. e con quel patrimonio nella pancia dell'ultimo stadio del quasar ci potremmo stare comodi secondo me.. quei 600 m/s di Delta V in meno che ci saranno sull'antares saranno anche quello peso risparmiato nel viaggio verso Marte, e per il ritorno ne avremo abbastanza comunque... ci risparmieremmo anche di dover far girare il mostro.. e poi chissà partendo da un orbita così ellittica riusciamo a fare la TMI in un solo colpo... | |
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