| Concetto "Red Antares" | |
|
+3Fausto Ripley marcogavazzeni 7 partecipanti |
|
Autore | Messaggio |
---|
Pete Conrad Add-on Developer
Numero di messaggi : 4653 Età : 61 Località : Trieste Data d'iscrizione : 05.01.10
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Ven 2 Dic 2016 - 15:48 | |
| - Andrew ha scritto:
- ... Gemini 7 rimase in orbita 14 giorni (non ricordo però a quanto ammonta l'equipaggio per la missione)...
Se per "a quanto ammonta l'equipaggio" intendi quanti erano gli uomini dell'equipaggio sulle Gemini si stava solo in 2, ma non ci si muoveva (era come stare perennemente seduti in una Fiat 128 Sport degli anni '70). Se invece intendi alla dose di radiazioni allora il discorso è diverso, essendo le Gemini destinate ad operare in orbita bassa (il massimo della distanza fu raggiunto se non sbaglio da Gemini 11 - Conrad e Gordon - con 1350 km). | |
|
| |
Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Ven 2 Dic 2016 - 16:21 | |
| Cavolo, Vittorio, ma per chi mi prendi? Lo so BENE che nelle Gemini ci si stava in due Ho solo scritto male: intendevo chiedere a quanto ammonta l'equipaggio per questa simulazione di missione marziana... | |
|
| |
Pete Conrad Add-on Developer
Numero di messaggi : 4653 Età : 61 Località : Trieste Data d'iscrizione : 05.01.10
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Ven 2 Dic 2016 - 19:39 | |
| Avevo intuito che sapevi che sulla Gemini si stava in due, ma così ho capito il concetto di cosa intendevi. Comunque, anche essendo in più, sul nostro Antares credo che come spazio pro capite ci sia una quantità nettamente maggiore rispetto a quella di una Gemini. Per confronto: Capsula Gemini: 2.55 m3 Capsula Apollo: 6.17 m3 Capsula Antares: all'incirca (poco più di) 16 m3 Sto parlando di volume totale abitabile, quindi anche ad equipaggio pieno (6 astronauti) Antares avrebbe uno spazio pro capite superiore a quello delle Apollo (2.05 Apollo contro 2.7 Antares) | |
|
| |
Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Ven 2 Dic 2016 - 20:54 | |
| Grazie per le per le cifre preziose, avevo più o meno presente il volume di Antares ma lordo, non ricordavo il volume netto abitabile.
Parlando di questo, riporto invece i dati per Starlab: il modulo principale, che usiamo come hab in questa simulazione, ha, misurati sul modello 3D, 755 metri cubi lordi, che diventano 377 metri cubi "liberi" al netto di arredi e attrezzature. Fanno circa 63 metri cubi procapite se siamo in sei. Grosso modo il volume di una stanza da 5 x 5 metri. Ora non ricordo la durata della missione ma mi sembra accettabile, no? Visto che per paragone ISS ha circa 1000 metri cubi (lordi), magari se piazziamo 4 astronauti anziché 6 siamo sull'ottimale. | |
|
| |
Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Ven 2 Dic 2016 - 22:10 | |
| - Andrew ha scritto:
- Fausto ha scritto:
Quei 120 m/s si potrebbero succhiare dallo star tug aggiuntivo (dopo l'incontro con starlab in orbita marziana), a quel punto gli rimarrebbero circa 700 m/s per la TEI.. insufficienti da soli, ma niente paura, abbiamo circa 1,3 km/s su Antares che possono sopperire alla mancanza nel tratto finale terra marte (spero di farcela in 15 giorni, massimo 20) Questo vuol dire, se ho capito bene, che bisogna a un certo punto abbandonare l'habitat e fare l'ultimo pezzo solo con Antares e la stazione rimane in orbita solare? Giusto?
15/20 giorni di volo in solitaria con Antares sono fattibili come abitabilità: Gemini 7 rimase in orbita 14 giorni (non ricordo però a quanto ammonta l'equipaggio per la missione)... Anche il dosaggio di radiazioni penso sia tollerabile, penso non superiore a una tipica missione Apollo di 10 giorni con 3 giorni sulla superficie lunare dove la schermatura data dalle tute e dalle sottili pareti del LEM è praticamente assente. Si è esattamente quello che ho in mente.. Ho trovato un altro piano di missione che minimizza il consumo al rientro ma che riduce la permanenza intorno a Marte a meno di 4 mesi: Partenza 26 Jun 2035 -> 3.64 KM/s Arrivo 4 Jan 2036 (192 giorni di viaggio)-> 0,69 KM/s Permanenza fino al 25 aprile 2036 (3 mesi e 20 giorni in orbita marziana) Rientro: 2 giugno 2038 (2 anni e 2 mesi di viaggio) 710 m/s Praticamente la traiettoria di rientro è una doppia orbita prima di incontrare la Terra. In questo modo staremmo nel tempo limite di 3 anni ed avremmo più margine, ma meno tempo disponibile per girare intorno a Marte.. quel propellente in più ci serve anche per le correzioni di crociera delle quali mi ero bellamente scordato.. Ragazzi questa è la strada di gran lunga più percorribile secondo me.. - Andrew ha scritto:
- Visto che per paragone ISS ha circa 1000 metri cubi (lordi), magari se piazziamo 4 astronauti anziché 6 siamo sull'ottimale.
No ti prego.. ho già fatto un sacco di scenari con 6 astronauti però ridurli a 4 non sarebbe un gran lavoro.. | |
|
| |
Pete Conrad Add-on Developer
Numero di messaggi : 4653 Età : 61 Località : Trieste Data d'iscrizione : 05.01.10
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Ven 2 Dic 2016 - 23:30 | |
| - Fausto ha scritto:
- ... ma che riduce la permanenza intorno a Marte a meno di 4 mesi ...
Ne "L'Uomo di Marte" la missione originaria doveva durare 31 sol, circa 34-35 giorni. Va be' che loro erano atterrati su Marte e non in orbita in effetti ... Comunque 3 mesi in orbita hai cosa vedere! | |
|
| |
Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Sab 3 Dic 2016 - 14:19 | |
| L'ideale sarebbe stare in un'orbita che, col tempo a disposizione, consentisse almeno di riuscire a mappare tutta la superficie col telescopio di bordo (1,3 metri di apertura, vale a dire una risoluzione teorica due volte e mezzo quella di MRO), in preparazione di futuri atterraggi.
| |
|
| |
Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Sab 3 Dic 2016 - 21:27 | |
| - Andrew ha scritto:
- L'ideale sarebbe stare in un'orbita che, col tempo a disposizione, consentisse almeno di riuscire a mappare tutta la superficie col telescopio di bordo (1,3 metri di apertura, vale a dire una risoluzione teorica due volte e mezzo quella di MRO), in preparazione di futuri atterraggi.
Nulla da fare, nemmeno così ce la facciamo.. siamo davvero troppo stretti col delta V Tutta colpa di quel maledetto angolo di arrivo.. sinceramente non so come risolverla.. | |
|
| |
Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Sab 3 Dic 2016 - 22:06 | |
| L'unica è spedire DUE tug su Marte anziché uno Prometto che la prossima stazione la faccio più leggera | |
|
| |
Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Sab 3 Dic 2016 - 23:00 | |
| L'ho pensato anche io... due TUG, ma utilizzando l'aereofrenata per circolarizzare l'orbita dopo la MOI.. così ci risparmieremmo le menate del cambio di inclinazione ed avremmo una bella traiettoria equatoriale con un periodo di rivoluzione decente e Marte sempre bello grande nell'oblò... non mi resta che scoprire l'orbita che permette di fare la TEI con il propellente di due TUG... Così abbiamo 5 lanci del Quasar Andrew sei ancora così contrario ai moduli gonfiabili | |
|
| |
Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Sab 3 Dic 2016 - 23:10 | |
| Oh ma che vuoi, è un prototipo, mai avrei pensato seriamente di mandarla oltre la luna | |
|
| |
Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Lun 5 Dic 2016 - 23:45 | |
| Fausto, ho qualche misura di riduzione peso per te. Vedi se e come fartene qualcosa...
Opzione 1: si può rinunciare a parte / tutta la protezione antiradiazioni a base d'acqua. Attualmente da sola pesa 50 tonnellate che sono esattamente il peso del volume d'acqua contenuto nell'intercapedine spessa 50 centimetri che circonda il modulo "rifugio". Io avevo preso i dati dal sito Mars One che prescriveva per il viaggio terra-marte uno spessore di 40 centimetri e l'avevo portato a 50 in via precauzionale. Si potrebbe pensare di rinunciare a quei 10 centimetri extra che significherebbe un alleggerimento di 10 tonnellate nel peso complessivo. Oppure potremmo fregarcene di tutta la protezione e togliere via 50 tonnellate di peso dalla stazione (sconsigliato)
Opzione 2: Riducendo l'equipaggio da 6 a 4, i viveri e anche il dimensionamento di molti impianti potrebbe essere ridotto di conseguenza risparmiando in peso, anche se non so di quanto. Sicuramente non tantissimo.
Opzione 3: se vuoi puoi abbandonare Starlab e usare il modulo Challenger (lo trovi nel pacchetto). E' il primo e più grosso modulo di espansione della stazione (ricavato da uno stadio HES-5) ma è comunque grande: 313 metri cubi lordi di cui 140 netti. Gli interni sono molto più spartani e non c'è l'airlock (quindi la sonda andrebbe piazzata esternamente visto che non ci passa da un portello docking port libero - credo). Ma il modulo intero pesa "solo" 50.434 kg! Ah naturalmente manca della protezione antiradiazioni. | |
|
| |
Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Gio 8 Dic 2016 - 23:52 | |
| - Fausto ha scritto:
Così abbiamo 5 lanci del Quasar Colgo l'occasione per informare che ho caricato l'ultima versione del Quasar su OH Nessuna modifica sostanziale, ho solo caricato le mesh che avevo aggiornato tempo fa, leggermente migliorate, che avevamo usato nelle ultime dirette di Live Missions ma non so perché non avevo mai caricato sul sito. | |
|
| |
Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Ven 9 Dic 2016 - 22:41 | |
| - Andrew ha scritto:
- Fausto,
ho qualche misura di riduzione peso per te. Vedi se e come fartene qualcosa...
Opzione 1: si può rinunciare a parte / tutta la protezione antiradiazioni a base d'acqua. Attualmente da sola pesa 50 tonnellate che sono esattamente il peso del volume d'acqua contenuto nell'intercapedine spessa 50 centimetri che circonda il modulo "rifugio". Io avevo preso i dati dal sito Mars One che prescriveva per il viaggio terra-marte uno spessore di 40 centimetri e l'avevo portato a 50 in via precauzionale. Si potrebbe pensare di rinunciare a quei 10 centimetri extra che significherebbe un alleggerimento di 10 tonnellate nel peso complessivo. Oppure potremmo fregarcene di tutta la protezione e togliere via 50 tonnellate di peso dalla stazione (sconsigliato)
Opzione 2: Riducendo l'equipaggio da 6 a 4, i viveri e anche il dimensionamento di molti impianti potrebbe essere ridotto di conseguenza risparmiando in peso, anche se non so di quanto. Sicuramente non tantissimo.
Opzione 3: se vuoi puoi abbandonare Starlab e usare il modulo Challenger (lo trovi nel pacchetto). E' il primo e più grosso modulo di espansione della stazione (ricavato da uno stadio HES-5) ma è comunque grande: 313 metri cubi lordi di cui 140 netti. Gli interni sono molto più spartani e non c'è l'airlock (quindi la sonda andrebbe piazzata esternamente visto che non ci passa da un portello docking port libero - credo). Ma il modulo intero pesa "solo" 50.434 kg! Ah naturalmente manca della protezione antiradiazioni. Scusate la latitanza ma il mese di dicembre è sempre bestiale per me Io credo che l'unica opzione fattibile sia il lancio di un modulo aggiuntivo con permanenza intorno a Marte di 3 mesi e mezzo e viaggio di ritorno di 2 anni.. con un'orbita decente per il poco tempo che ci rimaniamo.. qualunque altra soluzione per diminuire il peso ci fa risparmiare poco e aumenta il rischio in maniera esponenziale.. io opterei per lo Star Tug aggiuntivo e sblocchiamo l'empasse.. | |
|
| |
Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Sab 10 Dic 2016 - 11:38 | |
| Perché invece non usi il modulo più piccolo? Sono 50 tonnellate contro 178! Risparmieresti una quantità enorme di lanci e ti salterebbero fuori pure uno o anche due Antares da usare come lander automatici come prevedevi all'inizio. Li riempi di razioni a lunghissima conservazione e li lasci al suolo in attesa della futura missione umana. Forse riesci a velocizzare le traiettorie per rendere meno cruciale lo schermo antiradiazioni. E magari riesci pure a recuperare il modulo abitativo a fine missione. In alternativa alo schermo, si utilizza il lo star-tug, orientandolo in direzione del Sole durante la traversata. Il propellente nei serbatoi per la MOI fa da schermo antiradiazioni. Stessa cosa per il rientro, se si riesce a mantenere un consistente residuo nei serbatoi (si può usare anche il SM di Antares, a quel punto pieno di propellente). Non è l'ideale ma funziona, è un'idea che è stata considerata anche nella realtà. Certo gli interni del modulo Challenger sono quelli che sono, non è certo Starlab o il modulo per la missione venusiana Ma i pionieri devono accontentarsi un po Pensaci | |
|
| |
Fausto Admin
Numero di messaggi : 7181 Età : 41 Località : Arcore (Milano) Data d'iscrizione : 27.06.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Sab 10 Dic 2016 - 11:56 | |
| | |
|
| |
Andrew Add-on Developer
Numero di messaggi : 6079 Età : 47 Località : Pavia/Torino Data d'iscrizione : 03.12.09
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" Sab 10 Dic 2016 - 12:15 | |
| Secondo me i vantaggi a usare il modulo più piccolo, a livello di flessibilità missione, sono notevoli. Mi spiace solo che tu abbia molte difficoltà perché ho progettato una stazione troppo pesante! Ma il capo progetto sei tu ;-) | |
|
| |
Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: Concetto "Red Antares" | |
| |
|
| |
| Concetto "Red Antares" | |
|