"Starlab" space station

Oltre la propulsione chimica nell'immediato c'è poco altro.

Non sono moderatore, ma restiamo in topic e parliamo solo dello Starlab, please?
Per i tipi di propulsione e la filosofia sull'etere e materia oscura possiamo magari aprire un topic a se stante, eh, che ne dite?

Si, vero! hai ragione!

Schiusmi

Su OF ho chiesto quale sarebbe secondo loro l'orbita più produttiva in cui collocare la stazione:

http://www.orbiter-forum.com/showthread.php?t=34908&page=3

Io sono per un'orbita complanare alla ISS ma a quota più elevata.

Sì, non è una cattiva idea, anzi. Anche se "più alta" cosa vuol dire in termini di quota? 500 km? Di meno non si può. E le Fasce di Van Allen? Ogni momento andare nello shelter non è il massimo della vita.

Quando abbiamo mandato la sonda per studiare le fasce di Van Allen avevo letto ed ho ricontrollato, che comunque si trovano anche a circa 200km ma la parte più intensa inizia sui 14000km. Quindi alla fine pure la ISS ci passa dentro, principalmente quando passa nella zona del Sud America dove c'è una zona più intensa. Conoscendo le capacità dei mezzi che dovranno raggiungere lo strlab si potrebbe pensare ad una quota più elevata... 700? Troppo?

Il mio target era un'orbita ellittica complanare alla ISS, con un perigeo di 300 miglia e un apogeo di 350, che significa 480 x 560 km... con un apogeo molto più alto forse inizierebbe a diventare un po' troppo ellittica e alta per Eridanus a pieno carico.
Oppure un'orbita bella tonda e circolare sui 500/520 km.

Utilizzando lo shelter come zona notte si riduce di almeno un terzo il carico di radiazioni sull'equipaggio (pensando a 8 ore di sonno su 24), quindi secondo me il dosaggio sarebbe comunque inferiore a quello sperimentato sulla ISS.

La ISS si muove tra i 400 e i 420 km. Troppo vicina?

Andrew ha scritto:

...
Utilizzando lo shelter come zona notte ...

Ma allora non aveva senso che mettessi degli alloggi nel corpo della stazione!

Infatti mi sembrava che avessimo deciso di spostarli nello shelter (magari ho capito male, in tal caso chiedo venia) e volevo per l'appunto chiederti perché ci sono le nicchie per dormire sia nel modulo principale, sia nello shelter!

Cioè a me va anche bene di lasciarle nel corpo principale dove c'è pure molto più spazio (lo shelter è un po' angusto) ma comunque lo shelter va utilizzato su base regolare per ridurre il dosaggio sull'equipaggio soprattutto se si vuole usare la stazione su orbite diverse dalla LEO bassa. Ma come hai detto giustamente tu non puoi interrompere il lavoro dell'equipaggio per spedirlo continuamente nello shelter, a meno di mettere attrezzature di lavoro pure lì dentro; è più logico secondo me che ci stia al riparo mentre dorme (oltretutto nel sonno le difese dell'organismo sono più basse), tranne ovviamente in caso di emergenze (brillamenti solari).

Ripensiamo un attimo alla cosa per risolverla col minimo dei patemi d'animo

No, no, sono io che non avevo capito. Io credevo che lo shelter servisse solo per le emergenze (tipo in caso di eruzioni solari e cose simili) e non come uso continuato. Detto ciò allora ci ripenso su sugli interni, provo a riprogettarli.

In tal caso ci sarebbe da rivedere solo l'angolo con le sei nicchie, magari ridestinandole ad altro scopo. Magari si possono pure lasciare, perché comunque pensavo: se l'equipaggio sono sei persone e arriva una capsula Antares per il rimpiazzo, ci sarà un piccolo lasso di tempo con dodici persone a bordo, prima che l'equipaggio uscente lasci la stazione... sbaglio?

No, non sbagli, ma se è per poco tempo possono dormire a bordo di Antares come succedeva quando lo shuttle si agganciava alla ISS.

Ah giusto, che scemo che sono... allora regolati tu per il meglio...

Ciao ragazzi. Scusate se non sto postando, ma ho un po' di problemi ultimamente...
Ad ogni modo, tra una cosa e l'altra sto lentamente portando avanti il progetto, cosa che comunque non avrei potuto fare senza il fondamentale apporto di Vittorio che ha fatto la parte più "sporca" e complessa: gli interni (che sono venuti bellissimi secondo me!).

Appena posso vi metto a disposizione una beta per il beta testing! Nel frattempo va avanti il topic su OF, se volete potete andare a vedere. Nell'ultima pagina c'è anche una idea di logo del progetto.

Il progetto prosegue. Nel topic su Orbiter-Forum potete vedere le ultime novità.
Ormai quasi tutto il lavoro è fatto: abbiamo il modulo principale e due moduli di espansione pronti.
Potete anche vedere due configurazioni di stazione già montate e in orbita.

Rimane la parte del canadarm di Vittorio che vorrei ora implementare su un vero e proprio modulo-laboratorio a parte (anche questo ricavato da uno stadio di un nostro razzo) insieme a un pallet per esperimenti, come nel laboratorio Kibo. Devo quindi trovare il modo di inserire il canadarm multi-snodato fornitomi da Vittorio direttamente nella mesh di un nuovo modulo e di riconfigurare il tutto. Visto che ho tempo a singhiozzo, sarà un lavoro lunghetto. Probabilmente questa parte dell'addon la riserverò per una futura espansione.
Ho inoltre sulla stazione alcuni punti PDGF che vorrei configurare come grapple points per attaccarvi qualcosa al bisogno, ma non ricordo assolutamente come funziona il comando parent/child su spacecraft... quasi mai usato...

Poi volevo chiedervi una cosa: io avrei intenzione, quando sarà il momento, di pubblicare il progetto a nome FOI anche per il fondamentale intervento di Vittorio sugli interni. Ma visto che non è stato un vero lavoro corale, se non vorrete lo pubblicherò a nome mio. Mi rimetto a voi.

Io mi accontento di essere nominato nella documentazione come realizzatore di ... quello che userai (interni, canadarm o altro). Per il resto regolati come meglio credi.

Io sono propenso a rilasciarlo a nome famandy come tutto il resto, non prima di averlo messo disponibile per un po' di beta test per chi vuole...

Ho "scattato" questa foto... carina!

Andrew ha scritto:

Ho "scattato" questa foto...

Tutto ciò che poteva essere attraccato c'è! Ma quante missioni ci vorrebbero per avere una situazione simile!

Qui non c'è nessun modulo aggiuntivo (in realtà finora ne ho completato solo uno e non ho intenzione di farne molti), quindi quattro lanci: una per la stazione e tre per i veicoli

Io qui ho "barato" editando direttamente lo scenario...  

Sto cercando in rete documentazione sul modulo Kibo perché vorrei replicare il pallet esterno per esperimenti e installarlo o sulla stazione o sul laboratorio aggiuntivo che stavo preparando. Qualcuno può aiutarmi?
Peraltro, non so esattamente come simulare la cosa con Sc3. Posso inserire un esperimento nell'airlock e simularne il prelievo col Canadarm di Vittorio e l'installazione sul pallet, ma non molto altro...

Andrew ha scritto:

Sto cercando in rete documentazione sul modulo Kibo perché vorrei replicare il pallet esterno per esperimenti e installarlo o sulla stazione o sul laboratorio aggiuntivo che stavo preparando. Qualcuno può aiutarmi?
...

Hai già visto questa pagina:
http://iss.jaxa.jp/en/kibo/
e tutte quelle a cui si accede da questo collegamento?

Grazie mille!

Ciao Andrew e a tutti,

guardando i tuoi progressi in questo lavoro su OF devo dire che rimango sempre strabiliato sia dalla accuratezza dei progetti ma anche dalla qualità dei modelli 3D, così mi è venuta in mente una cosa, e la chiedo qua così coltiviamo l'idea qui su foi:

mi pare un peccato non poter navigare l'interno dello starlab, girando proprio stanza per stanza e luogo per luogo. Ricordo che creare i percorsi all'interno del modulo TG fu una delle cose più divertenti da fare. Purtroppo con SC3 e affini questa funzionalità non si può avere, ma anche nelle dll è abbastanza laborioso crearla. Così mi sono detto: perché non creare un semplice plugin, un vascellino fantasma, che si "aggancia" in qualche modo ai vascelli della simulazione e ti permette di "girare" al loro interno liberamente? Che ne dici/dite? sarebbe un modulino molto semplice da programmare in realtà, potrebbe volerci poco tempo e darebbe modo a tutti gli addon (eccezionali) creati qui ma magari poco "vivibili" di essere goduti appieno. Che ne dite?

ciao

Fred