- orbeklit ha scritto:
- Cioè, il problema è con riesci ad avvicinarti?...
No, no, non fraintedete.
La manovra di cui vi chiedevo era solo un "di più" per restare più a lungo vicini alla ISS, in modo che un niubbo che dovesse avere bisogno di molto tempo per attraccare (magari si impiccia tra translate e rotate) non veda la ISS andarsene via via sempre più lontano...
So come manovrare Pro e Retro con l'HUD in modalità Docking, sintonizzato col transponder e la porta d'attracco per visualizzare il "corridioio".
Il Rendez-vous e l'attracco mi riescono quasi ad occhi chiusi ormai, con un ottimo livello di precisione.
Regolando
spesso la quota e il DTmin ad ogni passaggio disponibile (se ce n'è bisogno), arrivo perfetto sul target.
La figata spaziale di cui mi sono reso conto solo in questi giorni (facendo tanti docking di "allenamento") è che se, come detto, si regola di precisione il DTmin e tutti gli altri parametri necessari, quando si arriva al Rendez-vous la velocità relativa
tende a zero da sola, senza interventi di motore.
Appena si capta il segnale del transponder a 1.000 km di distanza, magari la velocità di avvicinamento è 1 km al secondo, come qua
se "lascio fare" e non tocco nulla (e ripeto, tutti i parametri sono perfetti), al Rendez-vous la velocità sarà <20-10 m/s col simbolo Prograde che nel frattempo è andato lentamente a collimare sul target. È inutile rallentare prima.
Ma (e da qui scaturisce la mia domanda iniziale) il mio Perigeo, dall'altro lato dell'orbita, è parecchio più basso della ISS, quindi penso che portandolo in questo momento alla sua stessa quota, minimizzo/annullo le differenze di velocità relativa.
Se le orbite fossero (teoricamente) perfettamente sovrapposte, con lo stesso Periasse, ISS e DGIV andrebbero "a braccetto" in una vera
station keeping...
O no??????
- orbeklit ha scritto:
- ah, ricordati di passare sulla ISS con F3 e di premere Numpad 5 per eliminare rotazioni spurie
Questo non l'ho mai fatto, devo provare...