Marte e i suoi misteri (Astronomia: Video + Immagini)
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Endeavour Comandante
Numero di messaggi : 1080 Età : 35 Località : Lecce Data d'iscrizione : 04.01.09
Titolo: Marte e i suoi misteri (Astronomia: Video + Immagini) Gio 5 Feb 2009 - 12:35
Generalità Marte è il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole. Si classifica come un pianeta terrestre che presenta un'atmosfera molto rarefatta, temperature medie superficiali comprese tra -140° e 20° C e dimensioni assai ridotte (il diametro è circa la metà di quella della Terra). Marte assomiglia alla Terra più di qualsiasi altro pianeta: sono infatti simili a quelle terrestri l'inclinazione dell'asse di rotazione e la durata del giorno, inoltre la sua superficie presenta formazioni vulcaniche, valli, calotte polari e deserti. Tuttavia essa è anche segnata da numerosi crateri di meteoriti, quasi al pari della nostra Luna. Il pianeta è inoltre sede dell'Olympus Mons, il vulcano più grande del Sistema Solare con un'altitudine di 27 km, e della Valles Marineris, il canyon più esteso. Nel giugno 2008 la rivista Nature ha esposto le prove di un enorme cratere sull'emisfero boreale circa quattro volte più grande del cratere chiamato il Bacino Polo Sud-Aitken.
Osservazioni e supposizioni Sul finire del XIX secolo, tuttavia, che attente osservazioni consentirono la scoperta dei due satelliti naturali, Phobos e Deimos, probabilmente asteroidi catturati dalla gravità del pianeta. L'esistenza di tali satelliti era già stata postulata da tempo, tanto che oltre un secolo e mezzo prima Jonathan Swift ne citava alcuni dati orbitali approssimativi ne I viaggi di Gulliver. Nello stesso periodo un'errata traduzione dei lavori di Schiaparelli, astronomo italiano, portò il mondo scientifico a credere che su Marte vi fossero canali irrigui artificiali, mentre effettivamente lo scienziato aveva solo parlato di grandi solchi sulla superficie. Le aspettative del grande pubblico vennero disattese quando, nel 1965, la sonda Mariner 4 raggiunse per la prima volta il pianeta, non rilevando segni di costruzioni. Il primo atterraggio di sonde automatiche avvenne undici anni dopo, con le missioni Viking I e II, ma non vennero rilevate tracce di vita o di composti organici in superficie. Dal finire dello scorso secolo Marte è stato nuovamente meta di numerose sonde, statunitensi ed europee, che hanno portato a un significativo miglioramento delle nostre conoscenze sul pianeta. La strada è forse spianata per il primo sbarco umano nei prossimi decenni.
Atmosfera La magnetosfera di Marte è scomparsa da circa 4 miliardi di anni e quindi i venti solari colpiscono direttamente la sua ionosfera. Questo mantiene l'atmosfera del pianeta piuttosto sottile per via della continua asportazione di atomi dalla parte più esterna della stessa. A riprova di questo fatto sia il Mars Global Surveyor che il Mars Express hanno individuato queste particelle atmosferiche ionizzate allontanarsi dietro il pianeta. La pressione atmosferica media è di 700 Pa ma varia da un minimo di 30 Pa sull'Olympus Mons a oltre 1155 Pa nella depressione di Hellas Planitia. Per un paragone Marte ha una pressione atmosferica pari a 1% rispetto alla Terra. L'atmosfera marziana si compone principalmente di biossido di carbonio (95%), azoto (2,7%), argon (1,6%), vapore acqueo, ossigeno e ossido di carbonio.Alcune ricerche affermano di aver scoperto del metano nell'atmosfera marziana in concentrazioni di 10 ppb per volume. Dato che il metano è un gas instabile che viene scomposto dalla radiazione ultravioletta solitamente in un periodo di 340 anni nelle condizioni atmosferiche marziane, la sua presenza indica l'esistenza di una fonte relativamente recente del gas. Tra le possibili cause troviamo attività vulcanica, l'impatto di una cometa e la presenza di forme di vita microbiche generanti metano. Un'altra possibile causa potrebbe essere un processo non biologico dovuto alle proprietà della serpentinite di interagire con acqua, anidride carbonica e l'olivina, un minerale comune sul suolo di Marte. Durante l'inverno i poli marziani non sono raggiunti dalla luce solare e questo provoca il condensamento del 25-30% dell'atmosfera che forma spessi strati di ghiaccio secco o di anidride carbonica. Con l'estate il ghiaccio sublima causando grandi sbalzi di pressione e conseguenti tempeste con venti che raggiungono i 400 km/h. Questi fenomeni stagionali trasportano grandi quantità di polveri e vapore d'acqua che generano grandi cirri. Queste nuvole vennero fotografate dal rover Opportunity nel 2004.
Satelliti Il pianeta possiede due satelliti naturali, Phobos, dal diametro di circa 27 km, e Deimos, che misura circa 10 km. Entrambi i satelliti vennero scoperti da Asaph Hall nel 1877. I loro nomi, Paura e Terrore, richiamano la mitologia greca secondo la quale Phobos e Deimos accompagnavano il padre Ares, Marte per i Romani, in battaglia. Le orbite delle due lune sono molto differenti rispetto a quello della nostra Luna. Phobos infatti sorge a ovest e tramonta a est per poi risorgere dopo solo 11 ore. Tuttavia poiché si trova sotto l'altitudine sincrona, Phobos è destinato, in un periodo di tempo stimato in 50 milioni di anni, ad avvicinarsi sempre più al pianeta fino ad oltrepassare il limite di Roche e disintegrarsi per effetto delle intense forze mareali. Deimos invece si trova appena al di fuori dell'orbita sincrona sorge a est ma impiega circa 2,7 giorni per tramontare a ovest nonostante la sua orbita sia di 30 ore. Non è ancora chiaro come e se Marte abbia catturato le sue lune. Entrambe hanno un'orbita circolare, prossima all'equatore, cosa piuttosto rara per dei corpi catturati. Phobos tuttavia, con la sua orbita instabile, può far pensare che comunque la cattura è stata relativamente recente.
Missioni su Marte Il primo successo si ebbe nel 1964 con il passaggio in prossimità di Marte del Mariner 4 della NASA. Il primo atterraggio invece avvenne nel 1971 grazie ai sovietici Mars 2 e Mars 3 che però persero i contatti con la Terra pochi minuti dopo. In seguito fu creato il programma Viking del 1975 lanciato dalla NASA che consisteva in due satelliti orbitanti con un modulo di atterraggio che raggiunsero il suolo nel 1976. Il Viking 1 rimase operativo per sei anni mentre il Viking 2 per tre. Grazie alla loro attività si ebbero le prime foto a colori della superficie marziana e mappature di qualità tale da essere ancora usate attualmente. Nel 1988 i moduli sovietici Phobos 1 e 2 furono inviati per lo studio di Marte e delle sue due lune. Si perse il segnale di Phobos 1 mentre era in viaggio e Phobos 2 riuscì ad inviare foto del pianeta e di Phobos ma si guastò giusto prima di rilasciare due sonde sulla luna. Dopo il fallimento nel 1992 del Mars Observer, la NASA nel 1996 inviò il Mars Global Surveyor. La missione di mappatura fu un completo successo e si concluse nel 2001. I contatti si interruppero nel novembre del 2006 dopo 10 anni nell'orbita marziana. Un mese dopo il lancio del Surveyor, la NASA lanciò il Mars Pathfinder che trasportava il robot da esplorazione Sojourner che ammartò nell'Ares Vallis. Anche questa missione fu un successo e divenne famosa per le immagini che inviò sulla Terra.
La missione più recente è stata quella del rover Phoenix che lasciò la Terra il 4 agosto 2007 per raggiungere il polo nord marziano il 25 maggio 2008. Il modulo è dotato di un braccio meccanico con un raggio d'azione di 2,5 metri in grado di scavare per 1 metro nel suolo. Dispone inoltre di una telecamera in miniatura che il 15 giugno 2008 scoprì una sostanza che si rivelò essere acqua il 20 dello stesso mese. La missione si concluse il 10 novembre quando si perse contatto. Nel 2001 la NASA inviò il satellite Mars Odyssey la cui missione terminerà nel settembre 2010. Il satellite, dotato di uno spettrometro a raggi gamma ha identificato grandi quantità di idrogeno nella regolite marziana. Si ritiene che l'idrogeno fosse contenuto in ampi depositi di ghiaccio. Nel 2003 l'ESA lanciò il Mars Express Orbiter assieme al modulo di ammartaggio Beagle 2 che venne dichiarato perso agli inizi del febbraio 2004. La squadra del Planetary Fourier Spectrometer, alloggiato nel satellite, scoprì il metano su Marte. Nel giugno 2006 l'ESA inoltre annunciò l'avvistamento di aurore sul pianeta. La NASA invece inviò i due rover gemelli Spirit (MER-A) e Opportunity (MER-B) che raggiunsero il suolo marziano con successo nel gennaio 2004. Tra le scoperte principali si ha la prova definitiva dell'esistanza di acqua allo stato liquido nel passato grazie al ritrovamento delle sue tracce in entrambi i punti di ammartaggio. I diavoli di sabbia e le forti correnti inoltre hanno allungato la vita dei rover grazie alla continua pulizia dei loro pannelli solari. Il 12 agosto 2005 fu la volta del Mars Reconnaissance Orbiter della NASA che arrivò a destinazione il 10 marzo 2006 per una missione di due anni. Tra gli obiettivi c'è la mappatura del terreno marziano e delle condizioni atmosferiche per trovare un luogo di ammartaggio adatto alle prossime missioni. Il satellite è dotato anche di un nuovo sistema di telecomunicazione con la Terra. Da notare che il Mars Reconnaissance Orbiter ha scattato le prime immagini di valanghe presso il polo nord del pianeta il 3 marzo 2008. La missione Dawn infine passerà nell'orbita di Marte nel febbraio 2009 per poter proseguire il suo viaggio verso Vesta e Cerere.
C'è vista su marte? Spesso, formazioni naturali sulla superficie marziana sono state interpretate da alcuni come manufatti artificiali, che avrebbero provato l'esistenza di una non meglio definita civiltà marziana. La Faccia su Marte ne è l'esempio più famoso. La teoria di archeologia marziana viene sostenuta dal traduttore dal sumero Zecharia Sitchin, che sostiene l'esistenza di riferimenti a tale zona marziana nella letteratura sumerica. Il 23 gennaio 2008 la NASA ha pubblicato alcune foto eseguite dal robot Spirit nel novembre del 2007. Sulla sinistra della foto alcuni blogger credono di individuare una figura di forma umanoide. La NASA ha reso noto che l'"alieno" immaginato è in realtà un sasso alto 5 cm scolpito dal vento. Si tratta insomma di pareidolia.
Che sul suolo di Marte ci siano strane strutture è ormai cosa risaputa, ma le immagini che oggi vi veniamo a presentare hanno dell'incredibile. Si tratta di foto NASA scattate dal robot automatico Spirit, sul suolo marziano. L'immagine ritrae una piana di sabbia che dovrebbe essere il letto di un antico mare... La cosa eccezionale è che oltre tra rocce di vario genere, sono osservabili quelle che sembrano i resti di conchiglie.
Durante Alcune delle Missioni NASA sul pianeta rosso, sono state scattate numerosissime immagini sul suolo marziano, in alcune di esse (il cui numero è sicuramente elevato), si notano dettagli di strutture di probabile origine artificiali. Tali immagini, per anni custodite dalla NASA, e solo di recente (si fa per dire) trovate dai ricercatori e scienziati, mostrano caratteristiche di Marte ancora sconosciute come è il caso delle immagini raccolte.
Al di la di ogni parere personale, le immagini parlano da sole, sinceramente ci saremmo aspettati da parte della NASA un interessamento maggiore verso queste affascinanti fotografie, ma può darsi che in realtà la NASA si sia davvero occupata di queste strutture, all'oscuro dell'opinione pubblica ed abbia fatto sconvolgenti scoperte con serie implicazioni extraterrestri. In realtà non lo sappiamo, possiamo fare solo supposizioni. I dubbi romangono.
Numero di messaggi : 335 Età : 45 Località : Sonnino (Latina) Data d'iscrizione : 04.12.08
Titolo: Re: Marte e i suoi misteri (Astronomia: Video + Immagini) Gio 5 Feb 2009 - 20:30
Bel documentario dany, mi è piaciuto moltissimo.......soprattutto la foto della 500!!!! Pensa che mezzo millennio fà credevano che ci fossero dei canali costruiti dai marziani per irrigare tutto il pianeta!!!!!!
Endeavour Comandante
Numero di messaggi : 1080 Età : 35 Località : Lecce Data d'iscrizione : 04.01.09
Titolo: Re: Marte e i suoi misteri (Astronomia: Video + Immagini) Gio 5 Feb 2009 - 23:59
si la foto della 500 la dovevo mettere x forza..come caricatura ke ci fosse la vita su marte mi fa piacere ke ti sia piaciuto!i video ti piacciono?
Dysko Allievo Astronauta
Numero di messaggi : 122 Età : 36 Località : Milano Data d'iscrizione : 27.12.08
Titolo: Re: Marte e i suoi misteri (Astronomia: Video + Immagini) Ven 6 Feb 2009 - 7:15
Se devo essere sincero, quella storia dei monoliti non mi convince molto
Endeavour Comandante
Numero di messaggi : 1080 Età : 35 Località : Lecce Data d'iscrizione : 04.01.09
Titolo: Re: Marte e i suoi misteri (Astronomia: Video + Immagini) Ven 6 Feb 2009 - 12:57
neank'io ci credo, la nasa cmq ha detto ke le stesse nubi di marte con la luce del sole proiettano sulla superficie del pianeta delle ombre, tutte quelle immagini ke mostrano sugli altipiani delle facce o delle ombre "umane" possono essere semplici giochi di luce fra il sole e l'atmosfera del pianeta
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Titolo: Re: Marte e i suoi misteri (Astronomia: Video + Immagini)
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