Approccio alla pista e atterraggio (Paul Wilson tutorial)

Ciao ragazzi   dopo aver sistemato una volta per tutte il mio problema con orbiter nel pc, ho ricominciato a volare allegramente   nella giornata di ieri ho provato alcuni rientri con il delta glider IV e fin li non ci sono stati problemi. La vera difficoltà l'ho trovato nell'approccio con la pista, perchè il glider a una certa quota non riesco più a comandarlo e va per i fatti suoi. Nei tutorial che ci sono nel forum spigano molto bene la parte del rientro in atmosfera ma l'approccio alla pista non è molto considerata!! C'è qualcuno che riuscirebbe a spiegarmi per bene l'ultima fase del rientro, l'atterraggio?? Grazie mille a tutti  

Guarda sul manuale di Orbiter tradotto in Italiano a pagina 66.

Il deltaglider IV ha una funzione un po' irritante a volte: sotto una certa pressione dinamica, passa al controllo RCS, a prescindere dell'altitudine!

Quello che succede è che, in avvicinamento e in volo relativamente lento, gli elevoni vengono disattivati, e viene attivato il sistema RCS in modalità rotazione per controllare l'assetto, ma in questa situazione fa più danni che altro

Ciò che devi fare: una volta disattivato l'autopilota, ruota il selettore da Auto FCS a Elevon and Gear, così ti assicuri che le superfici di controllo rimangano attive anche rallentando per l'atterraggio.

si il manuale l'ho guardato per gli elevon and gear hai ragione fabri funge di più ahahah, però ho una domanda quando devo disattivare l'autopilota a che quota?? e per disattivarlo c'è un tasto apposito nella tastiera o devo per forza andare nel mini computer nella parte inferiore del cockpit??

Basta che ri-schacci sul tasto in alto a sinistra sul pannello che ha scritto "attitude hold", o qualcosa di simile (perdona, è un po' che non uso il DGIV!).

In alternativa, dovrebbe essere possibile disattivare l'autopilota premendo la barra spaziatrice, o un altro tasto. Anche lì dovresti controllare nel manuale, ma credo che sia il modo più comodo e sicuramente preferibile ad andare a cercare col mouse un tasto.

Un buon momento per disattivare l'autopilota su navi come il DGIV o la serie XR è intorno a mach 4-5 durante la discesa. Se aspetti troppo l'autopilota insisterà nel mantenere un angolo di incidenza elevato e una volta che rallenti sotto questa velocità inizierai a cascare letteralmente come un sasso.

il mio consiglio con il dg-iv è di far partore il maual rientri a 40° e non variarlo mai, RIPETO mai e se ha paura della temperatura comincia a variare l'AoA solo se superi i 2300 C° prima partono solo gli allarmi ma poi dopo pochi secondi raggiungi un livello di fermata tale da prima mantenere costante la temperatura e poi farla abbassare, questo arriviene verso i 70-100K o giù di lì. finito questo fai quello che ti anno scritto prima ma l'atterraggio su pista è un mistero anche per me mi riesce solo quello verticale ancora, mi sapreste indicare un video tutorial per caso?

Grazie dei consigli cercherò di fare un rientro stasera per il video tutorial vai sulla sezione dei video del forum ce n'è uno che è stato segnalato da Luca97 se non sbaglio che fa vedere il rientro e l'atterraggio a wideawake international usando l'aereobrake e il base Sync

guarda nel fra tempo mi sono ricordato di avere un joistik, e copo averlo settato sono riuscito a fare un atterraggio perfetto; riguardo a i 2300° è verso i 50K ma solo se in orbitta sei particolarmente veloce se nò non superi i 1900°
A presto

ho provato anch'io un rientro, tutto bene per quanto riguarda la prima fase l'approccio alla pista ancora non mi viene bene sono storto e devo curvare per allinearmi e poi scendo ancora troppo ripidamente -30° di AoA e mi vado a schiantare al suolo spero solo sia questione di pratica perchè sto facendo tutti i passaggi da manuale

tecnicamente dovresti avere un sistema che ti indirizza e segue passo passo, ma non penso sia stato pensato per Orbiter, quindi devi fare tutto a mano e a occhio. L'avvicinamento lo devi fare da lontano, non da vicino, altrimenti non riuscirai mai a sistemarti per tempo.

Punta ad atterrare a inizio pista col muso per poi cabrare dolcemente e far toccare. Se funziona coi bestioni del cielo, funziona col DG IV.

Download:
- Dalla ISS a Cape Canaveral col DeltaGlider IV
- Manuale DeltaGlider IV ITA

guarda il mio miglior consiglio è di arrivare con uno spazio tra l'arrivo e l'atterraggio previsto di una trentina-decina di km con l'aereobrake mfd(se o scritto male scusa) appena arrivi a 5 km di altezza comincia a manovrare a mano, NON USARE I TASTI 1 3 ma usa 2 4 6 8 proprio come se fosse un aereo e tieniti pronto con il + del tastierino numerico pe dare motore. Appena sei a 3Km abbassa il carrello ma se senti l'allarme rialsa immegiatamente il carrello e rallenta usando gli aereo feni ( tasto B )e se c'è bisoglno i retro motori
ci tengo a ricordarti che con il COM/NAV devi settare le 2 radio diverse piste e poi aprire HSI uno su un nav e uno su l'altro, fatto cio punta la pria sull'inizio della pista(se sei troppo veloce ti consiglio di alzare lentamente il muso in modotale da non far perdere conoscenza ai tuoi, fai arrivare la prua il + vicino possibile ai +90° dopo un pò di secondi vedrai nel mini mfd che la velocità certicale e la velocità sarranno molto diminuiti) asseconda della distanza che a ochhio vedi regolari con gli aereo freni o i motori, quando inizi ad arrivare sulla alza il muso, puoi aiutarti con veloci tratti di hover.
per eseguire l'ultima parte della manovra ti consiglio con il la visuale in ground osservatori o il absulut osservatori modificabile premendo F2 unposta la visuale un poco più in basso così da poter vedere la pancia della nave.
Prima che me lo possa chiedere l'HSI ha le sue istruzioni nel manuale di orbiter 2006 scaricabile da orbite hangar, ti dico anche che il manuale è un pdf in italiano e poichè sospetto che non ne capirai l'utilizzo(come me all'inizio) funziona come quelle bussole che ti indicano la direzione nei videogiochi aereonauti come figt simuletor X
A presto

Per me, che vengo da anni e anni di simulazione di volo (atmosferico), i "circuiti" intorno alla pista di atterraggio, l'allineamento con essa, l'assetto giusto per atterrare, etc, etc, sono tutte manovre che in Orbiter mi risultano particolarmente facili. La cosa forse dimostra come la modellazione fedele di questi aspetti in questo sim sia ancora un po' "acerba".
Comunque, non essendo il volo atmosferico il vero core business di Orbiter, non è un grave problema, ed in ogni caso anche col nostro Orbiter ci si può degnamente divertire nelle fasi di volo atmosferico.

A chi avesse comunque questo tipo di problemi di controllo, consiglio un esercizio utilissimo: mettevi in volo atmosferico con la vostra nave preferita, con i controlli su ATM AUTO, e giocate con la manetta e con l'angolo d'attacco, per trovare quel magico punto d'equilibrio in cui si vola col naso all'insù ma si procede comunque in volo rettilineo, senza perdere o guadagnare quota.
Trovato questo punto di equilibrio "neutro", manovrate delicatamente con la manetta per muovervi intorno ad esso, togliendo gas per perdere progressivamente un po' di quota, oppure aggiungendo potenza per guadagnarne un po'.
Inoltre se la nave prevede i flaps, studiate il comportamento a flaps estratti e chiusi.

Tempo fa (ai tempi di Falcon4) trovai un tutorial di un certo Paul Wilson, che si rifaceva allo stesso metodo usato dai veri piloti militari, che "mi aprì la mente" sull'atterraggio dell'F-16.
Anche se è inizialmente pensato per l'F-16, vi consiglio caldamente la sua lettura per capire il semplice meccanismo che si applica anche ad Orbiter, così come a tutti gli altri aerei...almeno simulati!

Scaricabile da Tuttovola:
Paul Wilson's Landing Tutorial

Grazie Ripley per i tuoi utilissimi consigli e tutorial   cercherò di fare un po di pratica perchè penso sia proprio quello che mi manca, del resto non penso di sbagliare nei passaggi che controllo e ricontrollo :/ ora provo ancora un rientro sempre col DGIV e vi faccio sapere come va a finire   pregate per l'equipaggio   ahahahah  

...Ed aggiungo che quel "cerchio con la croce" (l'indicatore Prograde quando siamo in orbita) che si vede al centro delle visuali interne è proprio il FPM (Flight Path Marker) che serve per atterrare secondo il metodo di Paul Wilson, che ho appena provato e funziona alla grandissima!


In pratica, il punto in cui toccheremo terra sarà esattamente dove posizioniamo il FPM.
Basta manovrare per mettere il FPM sulla testata pista, e mantenerlo lì, allineandosi contemporaneamente con la pista.

Da ricordare: in questa ultima delicata fase dell'approccio si deve pensare ai controlli in maniera totalmente opposta da quello che ci direbbe solitamente l'istinto:
- la velocità si controlla col pitch (per rallentare si alza la prua, per accelerare si abbassa);
- la quota si controlla con la manetta (per perdere quota si riduce il gas, per guadagnarla si aumenta).

Provate con lo scenario "DG-XR1 -> On Final Approach to KSC".

ripley ha scritto:

...
- la quota si controlla con la manetta (per perdere quota si riduce il gas, per guadagnarla si aumenta). ...

E chi non ha gas, come su Eridanus e Delphinus?

e come faccio a mettere LPM

Pete Conrad ha scritto:

E chi non ha gas, come su Eridanus e Delphinus?

Si attacca!


Qua si parla di...aeroplani!

alfistar ha scritto:

e come faccio a mettere LPM

Cosa??

con quale add-on vedo questo?

tra parentesi,nella cartella playback c'è una registrazione dello shuttle,io ho imparato da li

La storia del puntatore la sapevo solo per gli attracchi con la stazione spaziale!! Grazie ripley   per lo scenario con XR-1 non posso usarlo perchè sto usando ancora orbiter 2006 e la flotta XR non funziona da quello che ho capito   simone anchi'io sto provando con lo scenario dello shuttle   comunque con gli atterraggi sono quasi apposto ora non mi sfracello più al suolo, però non becco del tutto la pista!! ma sono già a buon punto dai continuerò a provare  

Ragazzi ho appena finito un rientro e un atterraggio a wideawake international perfetto nessun morto per fortuna ora devo perfezionare ancora alcune cosuccie, tipo velocità angolo... Grazie mille per gli aiuti che mi avete dato, siete fantastici ragazzi

io invece un deorbit burn decente non riesco a farlo

se ti serve qualcosa chiedi pure, ormai per azzeccare la base ne ho fatti di rientri

no.....il procedimento tecnico lo so....ma ogni volta per qualche cavolata errivo 1 2 km dopo o prima argggg fortuna che ormai si prospettano solo ammaraggi!!! ahahaha devo dire che non beccare il mare è mooolto difficile ehehehehe