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Titolo: L'asteroide Apophis del 2036 Mar 27 Gen 2009 - 0:21
[b]99942 Apophis (in italiano 99942 Apòfi, meglio noto in passato con la designazione provvisoria 2004 MN4) è un asteroide Near-Earth che ha causato un breve periodo di allarme nel dicembre 2004, poiché le osservazioni iniziali indicavano una probabilità relativamente alta di collisione con la Terra nel 2029. Tuttavia, osservazioni aggiuntive hanno permesso migliori previsioni e una determinazione dell'orbita più precisa, che di fatto hanno escluso la possibilità di un impatto con il nostro pianeta o con la Luna per quella data. L'eventualità di un impatto per il 13 aprile 2036 rimane però ancora tangibile, mantenendo l'asteroide al livello 1 di pericolo di collisione sulla Scala Torino (dicembre 2005) con una probabilità stimata d'impatto pari a 1 su 6250. Nell'agosto 2006 grazie ai dati raccolti si è giunti alla conclusione che la probabilità d'impatto è minore di 1 su 40000, il che ha ulteriormente declassato l'evento portando il livello di rischio a zero.
Si ritiene che il 13 aprile 2029 Apophis si troverà a una distanza così ravvicinata da raggiungere una magnitudine pari a 3,3, tanto da poter essere individuato a occhio nudo senza difficoltà. Questo incontro ravvicinato sarà visibile in una vasta zona che comprende Europa, Africa e Asia occidentale. Storicamente, non sono mai stati registrati altri incontri con oggetti di queste dimensioni e visibili a occhio nudo. Come conseguenza di questo passaggio ravvicinato, Apophis passerà dalla classe di asteroidi Aten a quella degli Apollo.
Nel luglio 2005, l'ex astronauta Rusty Schweickart, in qualità di presidente della Fondazione B612, ha chiesto formalmente alla NASA di valutare la possibilità che l'orbita dell'asteroide dopo il 2029 possa trovarsi in risonanza orbitale con la Terra, il che aumenterebbe la probabilità di impatti futuri. Perché ciò avvenga, Apophis dovrebbe passare precisamente in una determinata (e ridottissima) regione di spazio durante il passaggio ravvicinato del 2029, un "buco della serratura gravitazionale" largo non più di 600 metri. Schweickart ha chiesto un'indagine sulla necessità di piazzare un transponder sull'asteroide, che permetterebbe di tracciare con maggior precisione la sua orbita definendone l'eventuale influenza dell'effetto Yarkovsky. Nel febbraio 2007 Schweickart ha annunciato che la minaccia che Apophis colpisca la Terra il 13 aprile 2036, sta diventando così concreta che le Nazioni Unite saranno invitate ad assumere il coordinamento di una missione spaziale internazionale basata sul progetto innovativo di un «trattore gravitazionale» per deviare il corpo ed evitare il possibile impatto con il nostro pianeta. Al 6 maggio 2008, dopo 2 osservazioni radar, 5 analisi Doppler e 731 osservazioni ottiche, la probabilità di un impatto nel 2028 è stimata allo 0,0022% (1 a 45 000).
Quando fu scoperto per la prima volta, all'oggetto venne assegnata la designazione provvisoria 2004 MN4 (a volte scritto anche 2004 MN4), e le notizie e gli articoli scientifici su di esso hanno inizialmente utilizzato tale nome. Il 24 giugno 2005, una volta determinata con sufficiente precisione la sua orbita, ha ricevuto la designazione permanente 99942; si trattava del primo oggetto numerato con possibilità di collisione con la Terra. L'assegnazione di un numero permanente lo ha abilitato a ricevere un nome e il 19 luglio 2005 è stato prontamente battezzato "Apophis", dal nome greco del dio dell'Antico Egitto Apòfi, detto "il Distruttore", Nemesi di Ra, che dimora nelle oscurità eterne del Duat, il mondo sotterraneo e tenta di distruggere il Sole nel suo ciclico passaggio notturno.
In base alla luminosità osservata, si era inizialmente stimato che il suo diametro fosse all'incirca 415 metri; una stima più precisa, basata sulle osservazioni spettroscopiche effettuate nel 2005 alle Isole Hawaii presso l'Infrared Telescope Facility della NASA da Binzel, Rivkin, Bus e Tokunaga, ha indicato un diametro di circa 320 m e una massa di 4,6×1010 kg. In base ai dati del febbraio 2005, si prevede che il 13 aprile 2029 l'asteroide passerà a circa 36.350 chilometri di distanza dalla superficie terrestre, una quota poco superiore a quella dei satelliti geostazionari, che è di 35.786 chilometri. La sua luminosità apparente sarà di magnitudine 3,3 circa, con una velocità angolare massima di 42° all'. Si ritiene che un passaggio così ravvicinato di un asteroide di questo tipo accada soltanto ogni 1.300 anni circa. Il massimo diametro angolare apparente sarà soltanto di 2 secondi d'arco, il che significa che apparirà puntiforme e indistinguibile da una stella per tutti i telescopi tranne quelli più grandi.
Apophis fu scoperto il 19 giugno 2004 dal Kitt Peak National Observatory, in Arizona, da Roy A. Tucker, David J. Tholen e Fabrizio Bernardi del progetto di ricerca asteroidi finanziato dalla NASA all'Università delle Hawaii. Questo gruppo osservò Apophis per due notti. Al nuovo oggetto, che naturalmente era ancora anonimo, venne assegnata la designazione provvisoria di 2004 MN4. Il 18 dicembre l'oggetto fu riscoperto in Australia da Gordon Garradd dall'Osservatorio di Siding Spring, un altro impianto NASA che si occupa del rilevamento degli asteroidi Near-Earth. Ulteriori osservazioni da più parti del globo nei giorni seguenti permisero al Minor Planet Center di confermare la correlazione con l'oggetto già scoperto a giugno. A questo punto, la possibilità di un impatto per il 13 aprile 2029 furono calcolate dal sistema automatico SENTRY del programma NASA per lo studio degli oggetti Near-Earth. NEODyS, un sistema automatico simile in uso all'Università di Pisa, in Italia, e all'Università di Valladolid, in Spagna, confermarono la possibilità di una collisione fornendo previsioni simili alle precedenti. Nei giorni seguenti, ulteriori osservazioni permisero agli astronomi di restringere il cono di incertezza. Fu così che la probabilità di impatto salì fino a raggiungere un picco del 2,7% (1 su 37).
Secondo i calcoli di Nico Marquardt, un tredicenne tedesco di Potsdam, la probabilità d'impatto con la terra non è di 1 su 45.000 ma di 1 su 450. Il ragazzo ha elaborato i dati forniti dal telescopio dell'Istituto di Astrofisica di Potsdam (AIP) e ha ipotizzato che, durante il passaggio ravvicinato di Apophis che avverrà alle ore 22:45 di venerdì 13 aprile del 2029, i satelliti artificiali in orbita geostazionaria possano perturbarne la traiettoria, aumentando decisamente le probabilità di collisione nel secondo passaggio del 13 aprile del 2036. Le sue conclusioni sono però state ridimensionate da alcuni ricercatori dell'ESA, secondo i quali solo l'impatto con un satellite potrebbe modificare significativamente l'orbita dell'asteroide; il fatto, però, che la traiettoria di avvicinamento alla Terra sia inclinata di 40° rispetto al piano equatoriale, rende pressoché nulle le probabilità di collisione con un satellite in orbita geosincrona.
Poiché oggi è noto che le probabilità di un impatto con Apophis sono molto basse, i possibili effetti di un tale evento sono pressoché irrilevanti. Tuttavia, dopo i rapporti iniziali, a titolo meramente speculativo, si è calcolato cosa sarebbe potuto accadere se Apophis (allora noto solo come 2004 MN4) il 13 aprile 2029 si fosse trovato effettivamente in rotta di collisione con il nostro pianeta. La NASA inizialmente stimò l'energia che Apophis avrebbe liberato se avesse colpito il nostro pianeta come equivalente a 1480 megatoni di TNT (114 000 volte l'energia liberata da Little Boy, la bomba atomica sganciata dagli Stati Uniti su Hiroshima, in Giappone). Una successiva stima più precisa indicò 870 megatoni (circa 65 500 volte la bomba di Hiroshima). Per fare un confronto, nell'impatto che ha generato il cratere di Barringer o quello che ha causato l'evento di Tunguska si stima sia stata liberata un'energia pari a circa 10-20 megatoni, l'eruzione del vulcano Krakatoa nel 1883 ha approssimativamente generato l'equivalente di 200 megaton, mentre la Bomba Zar, il più potente ordigno nucleare fatto esplodere, ha liberato un'energia pari a 57 megatoni Gli effetti esatti di ogni singolo impatto possono variare a seconda della composizione dell'asteroide, del luogo e dell'angolo di impatto. In ogni caso, i danni causati sarebbero stati particolarmente ingenti su un'area dell'ordine delle migliaia di chilometri quadrati mentre risultava improbabile l'eventualità di effetti globali duraturi, quali ad esempio un "inverno da impatto". In base all'ora prevista di impatto (13,89 aprile, ovvero circa le 21:20 UTC) ed al fatto che l'asteroide si sarebbe avvicinato alla Terra dall'esterno della sua orbita, la collisione con Apophis avrebbe probabilmente riguardato l'emisfero orientale (fusi orari da +3 UTC a +10 UTC). Ogni potenziale impatto sarebbe avvenuto alla velocità di 12,59 km/s.
Le ultime ricerche evidenziano che gli asteroidi possono essere formati da materiale incoerente, e nel caso dell'utilizzo di una bomba nel tentativo di neutralizzarli potrebbero invece essere trasformati in uno sciame che colpirebbe ugualmente la Terra. Per aggirare questo rischio il ricercatore Ed Lu ha sviluppato il progetto di un "trattore gravitazionale", descritto nei particolari in un articolo sulla rivista Nature, consistente in una astronave teleguidata che entrerebbe nel campo gravitazionale di Apophis legandovisi, e tramite dei getti propulsori potrebbe deviare la rotta dell'asteroide. Ed Lu ha precisato che la durata della missione di salvataggio sarebbe di circa 12 giorni, per un costo complessivo di circa 300 milioni di dollari.
Fonte: Wikipedia
marcogavazzeni Add-on Developer
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Titolo: Re: L'asteroide Apophis del 2036 Sab 8 Ago 2009 - 11:45
Bazzeccole....ho letto quà e là x internet che il sole verrà bucato da una nana bruna...a me pare improbabile...appena ritrovo l'articolo lo posto
Endeavour Comandante
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Titolo: Re: L'asteroide Apophis del 2036 Dom 9 Ago 2009 - 12:27
quelle sono le solite fantasie che si inventano per predire la fine dell'universo, ma apophis c'è per davvero..che è vero che ci sia questo asteroide non vuol dire che deve arrivare sulla terra..e può darsi che andrà dapperttutto continuando a vagare nello spazio!!!
marcogavazzeni Add-on Developer
Numero di messaggi : 1180 Età : 54 Località : Bergamo Data d'iscrizione : 04.01.09
Titolo: Re: L'asteroide Apophis del 2036 Dom 9 Ago 2009 - 21:41
Eh speriamo non arrivi x davvero cavolo!!36.000 Km son davvero pochi
Ecco l'articolo sull'impatto solare:
Da qualche giorno circola su uno dei maggiori siti di informazione alternativa americano una testimonianza di un presunto tecnico che , deciso a vuotare il sacco, ci narra di una spaventosa verità:
"Dimenticare NWo, Al-Qaeda, il riscaldamento globale o gli impatti meteoritici. Questi eventi sono tutti parti di un massiccio diversivo atto a coprire la verità.
Vi avverto, se avete un cruore debole o se in qualsiasi modo pensate di non poter reggere lo stress che questa notizia comporta, vi invitiamo a non andare avanti con la lettura. La metterò giù molto semplicemente e poi cercherò di addentrarmi nei dettagli per coloro che saranno interessati"
Primary Basics
Il sole, il nostro Sole, sarà colpito brutalmente da una nana bruna. Il suo nome è Hellion-1957, scoperta il 22 dicembre 1956.
Recapitulation of Detailed Information
Hellion si sta avvicinando da sud e la sua velocità è approssimativamente di 87.33 km/sec. Hellion viene classificata come uno degli oggetti più veloci della sua classe.
Coordinates and Viewing Principles RA 13.390911° Dec -77.436111° Velocity 87.33 km/sec Density 174 gm/cm^3 Magnitude 11 Equatorial Radius 957.77km Solid spherical shape
Projected outcome L'oggetto penetrerà il sole ed uscirà dall'altro lato come un proiettile potrebbe attraversare un melone. I processi del centro del Sole non saranno spazzati via, tuttavia ci aspettiamo dei disturbi di grande portata negli 11 cicli solari.
I detriti dell'impatto verrano sparati verso le varie orbite del sistema solare. E' stato calcolato che la Terra ha un 7.87% di possibilità di venire colpita o sfiorata da almeno uno di questi detriti incandescenti.
La nana bruna Hellion proseguirà la sua uscita dal sistema solare ad una velocità più ridotta. Ci aspettiamo che una parte dei resti del Sole venga inglobata dal campo magnetico di Hellion, stimato molto forte.
Adesso siamo sicuri che questo sia uno dei molti eventi responsabili della creazione dei pianeti ornitanti attorno al sole. Detto ciò, possiamo pensare che ci sia una piccola possibilità che si formino nuovi pianeti, sebbene il processo possa durare alcuni migliaia di anni.
Hellion-1957 è considerata un grande pericolo da tutte le nazioni del mondo. Le cose infatti non sempre sono come possono sembrare. Nord Corea, Cina, Russia, USA e Giappone sono le nazioni in grado di provvedere ad una possibile contromisura. Tuttavia data la massa di Hellion un'intervento possa risultare praticamente impossibile. Quindi lo sforzo maggiore si sta spostando sul fattore "sopravvivenza". La banca dei semi in Norvegia ne è un esempio.
Esiste comunque un'eccezione. L'USA possiede la tecnologia che potrebbe alterare la densità dell'oggetto rendendolo temporaneamente più leggero. Manipolazione gravitazionale attraverso armonie scalari EM. Alcune di queste tecnologie furono scoperte da Tesla. Il Nord Corea sarà uno dei posti più sicuri secondo i leader mondiali quando l'evento avrà luogo. La corsa alle armi nordcoreano sarebbe infatti atto a proteggerli durante e dopo l'evento. La maggiorparte delle persone sulla terra verrà lasciata a sè stessa, difendendosi come potrà. La guerra fra Nord Corea e USA sarà il cover-up per l'ampio spostamento di uomini e mezzi in quella zona, di mezzi di sostentamento, viveri, persone e famiglie scelte per poterli mettere al salvo sotto il suolo.
Perchè vi sto dicendo questo? In primo luogo perchè mi è stata preclusa la salvezza. Mi hanno usato e poi buttato via. A questo punto non mi importa più di nulla. Tutto ciò che conoscete cambierà. Date le enormi energie in campo i 2/3 della terra verrà spazzata via dall'alto livello di radiazioni, UV, Gamma rays, ect.
Sinceramente Anon"
Ecco là...io credo poco a stè fantasie...anche perchè una nana bruna non'è un'asteroide..ma è più grande di Giove e non credo che nessuno l'abbia mai individuata
Endeavour Comandante
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Titolo: Re: L'asteroide Apophis del 2036 Lun 10 Ago 2009 - 12:50
ahahahah cioè questa è bella..sono riusciti a individuare un meteorite che confronto ad un pianeta è solo una briciola di pane e non si sono accorti dell'arrivo di questa stella????
marcogavazzeni Add-on Developer
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Titolo: Re: L'asteroide Apophis del 2036 Lun 10 Ago 2009 - 13:24
Vabbhè dai Dany...tanto prima o poi bisogna passare tutti a miglior vita,che sia un'asteroide,una nana bruna o un coppo che cade dal tetto che differenza fà??
Endeavour Comandante
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Titolo: Re: L'asteroide Apophis del 2036 Lun 10 Ago 2009 - 20:49
ma si..magari colui che ha scritto quelle c*****e morirà con una tegola che li cade in testa, altro che nana bruna..