* Buon Natale agli amici di F.O.I.! *

Voglio augurare un sereno Natale a voi tutti e alle vostre famiglie!

Spero che al cenone di questa sera non vi abbuffiate (troppo..) e che beviate una coppa di spumante alla mia salute! Cin Cin

...e, come sempre, buttate un occhio al cielo!
Babbo Natale (Gordon Cooper mi suggerisce...) è in volo strumentale! Tongue Face

Auguri!

* Buon Natale agli amici di F.O.I.! * 11597232-weihnachten-charakter-weihnachtsmann-fliegt-auf-der-rakete

Trovato (e tradotto per voi ) su Orbiter Forum!

1) Nessuna specie conosciuta di renna può volare. Ci sono 300.000 specie di organismi viventi ancora da classificare, e sebbene molti di questi saranno insetti e germi, ciò non esclude completamente la possibilità che tra loro ci siano renne volanti, viste però finora solo da Babbo Natale.

2) Ci sono nel mondo 2 miliardi di bambini (persone sotto i 16 anni). Ma dato che pare che Babbo Natale non tratti con bambini musulmani, hindu, ebrei, e buddisti, ciò riduce il carico di lavoro al 15% del totale - 378 milioni, in base al Population Reference Bureau. Ad una media (censimento) di 3,5 bambini per nucleo familiare, fa un totale di 91,8 milioni di case. Si presume che ci sia almeno un bravo bambino in ciascuna di esse.

3) Babbo Natale ha 31 ore di lavoro natalizio da svolgere, grazie ai fusi orari e alla rotazione terrestre, dando per buono che viaggi da Est a Ovest, come è logico.

Questo porta ad un totale di 822,6 visite per secondo. Questo per dire che per ogni casa Cristiana con bravi bambini, Babbo Natale ha 1/1000 di secondo per parcheggiare, saltare giù dalla slitta, calarsi dal camino, distribuire i regali sotto l'albero, mangiare qualsiasi dolcetto lasciato in giro, risalire nel camino, quindi sulla slitta, e dirigersi verso la prossima abitazione.

Assumendo che ognuna di queste 91,8 milioni di fermate siano equamente distribuite sulla Terra (ovviamente sappiamo che non è così, ma facciamo finta che lo sia ai fini del calcolo), stiamo parlando di circa 1,25 km per famiglia, per un viaggio totale di 120.700.800 km, senza contare le fermate per fare quello che facciamo tutti ogni tanto.

Tutto ciò significa che la slitta di Babbo Natale si muove ad una velocità di poco più di 1.074 km/s, 3.000 volte la velocità del suono. Per fare un semplice paragone, il più veloce veicolo creato dall'uomo, la sonda spaziale Ulysses, si muove a soli 44,1 km/s, mentre una renna convenzionale può arrivare al massimo a 30 km/h.

4) Il carico della slitta aggiunge un interessante elemento. Supponendo che ogni bimbo riceva almeno un set LEGO di media grandezza (907 grammi), la slitta trasporta 321.300 tonnellate, senza contare Babbo Natale, che è ovunque descritto come sovrappeso.

Sulla terra una renna convenzionale può tirare non più di 136 kg. Ipotizzando anche che le "renne volanti" (vedi punto 1) riescano a tirare DIECI VOLTE più del normale, non possiamo svolgere questo lavoro nè con 8, ma nemmeno con 9 renne.

Ci servono 214.200 renne. Questo aumenta il peso complessivo - senza contare il peso stesso della slitta - a 353.430 tonnellate. Di nuovo, per paragone, questo equivale a 4 volte il peso della Queen Elizabeth.

5) 353.430 tonnellate che viaggiano a 1.074 km/s creano un'enorme resistenza aerodinamica che riscalderà le renne esattamente come si riscalda una nave spaziale che rientra in atmosfera terrestre.
Il paio di renne di testa assorbiranno 14,3 QUINTILIONI di joules di energia. Al secondo. Ognuna.

In breve, esploderanno in fiamme quasi istantaneamente, esponendo all'attrito le renne dietro di loro, e creando un assordante boom sonico. L'intero squadrone di renne sarà vaporizzato entro 4,26 millesimi di secondo.

Babbo Natale, intanto, sarà soggetto a forze centrifughe 17.500 volte più grandi della gravità. Un Babbo Natale di 115 kg (che sembra una incredibile sottostima) resterebbe inchiodato sul retro della slitta da una forza di 1.957.258 kg.

In conclusione - se Babbo Natale ha mai fatto una consegna di regali la notte di Natale, a quest'ora è già morto.

La precedente dimostrazione dell’inesistenza di Babbo Natale è tutta fondata sui precetti della meccanica classica, non tenendo conto dei seguenti effetti:

1. Relatività speciale: l’elevata velocità espressa dal mezzo slitta + renne + signor Babbo comporta una dilatazione del tempo a disposizione di Babbo Natale.
2. Relatività generale: la massa inerziale (notoriamente elevata) del signor Babbo + slitta con regali (le cui considerazioni quantitative sono valide in assoluto) comporta una deformazione dello spazio tempo in un intorno del signor Babbo che invalida le considerazioni energetiche effettuate (si vedano i calcoli di Minkovsky).
3. I cronici ritardi postali comportano sicuramente una diminuzione delle richieste pervenute, con conseguente alleggerimento dl carico utile della slitta.

Si può inoltre formulare l’ipotesi aggiuntiva che le renne volanti siano completamente costituite da antimateria, risolvendo così anche i seguenti punti fondamentali:

1. sarebbe spiegato una volta per tutte l’eccesso di materia che ha comportato l’esistenza dell’universo attuale e che le più recenti teorie sul big bang non riescono a spigare sufficientemente;
2. non sarebbe più un problema la notevole quantità di energia necessaria al tragitto in un tempo limitato in tutto il mondo, a condizione che almeno una renna, per ogni Natale, si annichilisca;
3. il fatto che il vestito del signor Babbo sia rosso è spiegabile con il red shift (*), a dimostrazione delle velocità effettivamente elevate alle quali viaggia: se inoltre la velocità fosse sufficientemente elevata, il vestito emetterebbe nell’infrarosso, diventando invisibile, il che spiegherebbe perché non lo si vede quasi mai;
4. menzioniamo incidentalmente che si giungerebbe alla stessa conclusione assumendo che il signor Babbo (a causa della massa complessiva in moto) si muova costantemente all’interno di una lente gravitazionale.

È quindi possibile giungere alla conclusione che Babbo Natale esiste tongue 2

(*) Con il termine red shift si indica lo spostamento verso il colore rosso che subiscono le righe spettrali della luce emessa da una stella, quando questa si sposta verso l’osservatore.