Debutto del vettore Antares

Per la prima volta, il nuovo razzo Antares, progettato e costruito dalla compagnia privata Orbital Sciences, è stato eretto sulla rampa di lancio nella fresca mattinata del 6 Aprile 2013, sulle coste della Virgina, da dove sarà lanciato nello spazio per il suo volo inaugurale, il 17 Aprile. Il lancio di questo vettore commerciale a due stadi è fissato per le cinque del pomeriggio, dalla nuova rampa di lancio appena costruita presso la struttura della NASA di Wallops, chiamata MARS (Mid-Atlantic Regional Spaceport).
Ecco alcune foto di questo nuovo mostro pronto a regalarci tante soddisfazioni:



Risolti anche i problemi relativi ad una valvola difettosa, si attende il lancio previsto per mercoledì con la finestra che si apre dalle 22:00 italiane di mercoledì. Attualmente il meteo è l'unica incognita a causa del vento a Wallops Island. Le possibilità positive sono solo del 30%

Questo lancio si svolgerà quasi in contemporanea con quello simulato della missione GTM-3 e quindi ne faremo ampio accenno in diretta

Io gufo.
Non dovevano rubarci il nome!

Dopo la gufata andata a segno di Andrew a causa deelo sganciamento prematuro di un connettore, la prossima finestra di lancio si apre sabato 19 aprile alle 23:00

Oggi ci riprovano, decollo previsto per le 23:00 ora italiana

Scrub causa vento in quota. Ci riprovano domani alle 23 (ora italiana, le 5 P.M. a Wallops).

E ancora una volta tenteremo di seguirlo

LANCIATOOOOOO



primo stadio sganciato



fairing rimosso



secondo stadio acceso




orbita raggiunta con successo payload sganciato con successo come previsto....!!

Una cosa che mi ha colpito è la durata molto lunga dell'accensione del primo stadio: quasi quattro minuti. In pratica, a differenza del solito, è durata di più l'accensione del primo stadio rispetto al secondo. Merito dell'efficienza dei motori NK-33 / AJ-26, che sono se non erro i motori a LOX/kerosene con le maggiori performances del mondo (non a livello di spinta, ma di efficienza), battendo di molto anche i Merlin di Space X grazie alla tecnologia "staged cycle", più costosa e complessa ma più efficiente della "gas generator" usata sul Merlin o sul vecchio F-1.