Formula per il calcolo della distanza di deorbita

Per liberarmi da quella piaga che è "aerobrake mfd + basesync mfd" ho deciso di darmi alla fisica, quindi cercando su internet ho trovato la seguente formula:

d = h / tan(alpha)

dove:

d = distanza dalla base di atterraggio da cui iniziare la spinta di deorbita
h = altezza della nostra orbita espressa in km
alpha = angolo di rientro programmato

Ora, applicando la formula suddetta mi sono ritrovato nel pacifico (e se non erro Cape Canaveral sta un po' piu la )

Quindi: sbaglio io a fare qualcosa o hanno scritto male la formula? O.o

Uhm.. dubito che con di mezzo l'attrito atmosferico una sola, semplice formula ti permetta di atterrare nel punto desiderato.. questa formula la vedo più adatta a pianeti senza atmosfera.. calcolare tutte le variabili riguardanti l'attrito è a tutt'oggi un'ardua sfida anche per i fisici della nasa..

IceCoder ha scritto:

Per liberarmi da quella piaga che è "aerobrake mfd + basesync mfd"....

Fanno così schifo?
Senza polemica, è che sto giusto imparando...

ripley ha scritto:

IceCoder ha scritto:

Per liberarmi da quella piaga che è "aerobrake mfd + basesync mfd"....

Fanno così schifo?
Senza polemica, è che sto giusto imparando...

Nono assolutamente, sono ottimi. Il punto è che sono FIN TROPPO ottimi, tanto da diventare essenziali per alcuni, cosi pian piano cerco di liberarmi delle troppe comodità per migliorare nell'azione manuale.

@Fausto: grazie mille, pretendevo troppo eheh almeno sono riuscito ad eliminare l'aerobrake mfd

Fausto ha scritto:

Uhm.. dubito che con di mezzo l'attrito atmosferico una sola, semplice formula ti permetta di atterrare nel punto desiderato.. questa formula la vedo più adatta a pianeti senza atmosfera.. calcolare tutte le variabili riguardanti l'attrito è a tutt'oggi un'ardua sfida anche per i fisici della nasa..

Si, concordo.
La discesa va comunque "pilotata" sia con uno spazioplano sia, nei limiti del possibile, con una capsula.