Jarvis - versione dll

Beh in realtà i fairings ci sono (quelli che coprono Antares). Non si potrebbe lasciare tutto così e fare "puntare" a quelli? Cioè dopo i 10 secondi parte il LES e partono i fairings. Ciò comporterebbe il portarsi dietro il peso di sette tonnellate del LES per un centinaio di secondi in più rispetto a come è configurato ora, ma non credo che sia un grande guaio visto il margine di cui gode il vettore. Ciò consentirebbe anche di tardare ulteriormente la visualizzazione della (pesante) mesh di Antares a tutto vantaggio dello stress grafico sulla simulazione.

Aspetta, mi spiego meglio: la dll dell'hes viene caricata all'apertura della simulazione ora, gia' in rampa. Se non modifichiamo niente dopo 10 secondi si aprirebbero i fairing anche se il jarvis nemmeno decollasse :-) in piu' se li facciamo caricare dalla dll del jarvis oltre ad essere piu' corretto come concetto, abbiamo anche la possibilita' di caricarne di personalizzati etc.

ah OK adesso ho capito il problema!
ma non basta impostare il "timer" a 250 secondi anziché 10?

No perche' il timer scatta all'apertura della simulazione, e l'utente puo' lanciare il jarvis quando vuole, quindi non si sa mai quanto sara' il tempo. Utilizzando multistage la dll veniva caricata al momento del rilascio dal jarvis e quindi andava bene avere un timer fisso di quel genere.

Giusto, che idiota che sono!

Ma il timer non si può far partire a seguito di un evento che occorre in volo? Tipo a partire dal distacco dei boosters e mettere +60 secondi? Sto sparando alla cieca!

Il fatto e' che per modificare la dll dell'hes cambiando il timer a quel punto tantovale togliere i fairing e lasciarli gestire dal jarvis normalmente :-)

Sono d'accordo!
Però il Jarvis non gestisce il LES, quindi siamo punto e a capo, o sbaglio?

Il les era gestito da multistage, quindi no problem con la dll dell'hes. Tra l'altro ho gia' parecchie idee al riguardo, ma devo andare con ordine, perche' altrimenti mi perdo perche' il pacchetto ora ha dimensioni notevoli.

Fred, la dll che ti ho passato da problemi ora?

Eccomi Fausto, scusami ma stamattina non ho avuto un secondo per aprire orbiter.

Ho provato ora, allora la dll va bene. Quello che non funziona bene sono le animazioni dell'antenna ed il VC nel d3d9, io però credo di avere la vecchia versione del file mesh, perché la nuova che usi tu non è ancora stata uploadata su OH da quanto ne so.

Nota di servizio, il Jarvis M comincia finalmente a funzionare quasi come si deve.

Altra cosa grafica: in alcuni add-on, quando il razzo è in rampa la texture del vettore fa vedere gli aloni bianchi del ghiaccio, è davvero bello. Poi al decollo la texture viene cambiata in quella normale perché il ghiaccio si scioglie ovviamente. Mi pare che sia implementato nelle missioni delta II, dal bravissimo brianj. E' un effetto che se si hanno le texture si impiega un secondo ad implementarlo. Magari potremmo lasciarlo per le prossime versioni.

il jarvis M però ha il core stage rivestito di isolante, che tendenzialmente non produce ghiaccio, mentre gli altri jarvis sono dipinti di bianco, quindi il ghiaccio non si vedrebbe molto... temo inoltre il momento di passaggio tra "ghiaccio si" e "ghiaccio no"... se scompare come su un ON/OFF non è un bel vedere...

Oki, direi che lasciamo questo effetto a future eventuali altre versioni  

non so, sentiamo anche gli altri!

Tendenzialmente concordo con Andrew, e direi anche inutile andare ad implementarlo in versioni future (a meno di cambiare colore e materiali del rivestimento).

Si anch'io concordo! Abbiamo già gli effetti realistici per la condensa!
Per quanto riguarda invece le particles sto arrivando ad ottenere un buon effetto ( o almeno credo ) quindi tra non molto dovrei proporvi un nuovo video

Due piccole note sull'autoguida visto che per il Jarvis M ci ho messo un bel po' a farla funzionare, per quando poi verrà utilizzata da tutti:

1) non è infallibile, è un sistema iterativo che deve convergere, ho inserito un autoreset ogni volta che le cose non funzionano, ma non è una garanzia, bisogna sempre provare. D'altronde anche i lanci dello shuttle venivano simulati decine di volte prima di confermare i parametri, noi utilizziamo un sistema universale.

2) bisogna giocare comunque con i valori GLIMIT e GTVACC. Ad esempio con Antares impostando GTVACC 9 e GLIMIT 3 funziona perfettamente. Non impostando nessun limite G oppure GTVACC a 6 le cose sballano. D'altronde un paio di tentativi e di ragionamenti penso che sia carino poterli fare senza dipendere mani e piedi dal computer.

Domanda: al momento per tenere il limite G conforme alla richiesta la potenza viene diminuita progressivamente. Con il J-M posso simulare anche lo spegnimento del motore centrale stile saturn. I motori del J-M nella dll sono tutti indipendenti, quindi visivamente si vedrebbe proprio lo spegnimento del centrale, sarebbe un bell'effetto secondo me, che dite?

fred18 ha scritto:

.... Con il J-M posso simulare anche lo spegnimento del motore centrale stile saturn. I motori del J-M nella dll sono tutti indipendenti, quindi visivamente si vedrebbe proprio lo spegnimento del centrale, sarebbe un bell'effetto secondo me, che dite?

Mi pare un'ottima idea!  

fred18 ha scritto:

Domanda: al momento per tenere il limite G conforme alla richiesta la potenza viene diminuita progressivamente. Con il J-M posso simulare anche lo spegnimento del motore centrale stile saturn. I motori del J-M nella dll sono tutti indipendenti, quindi visivamente si vedrebbe proprio lo spegnimento del centrale, sarebbe un bell'effetto secondo me, che dite?

Però lo spegnimento del motore centrale del Saturn nel primo e secondo stadio veniva operato perché la versione originale dell'F-1 e del J-2 non poteva variare la spinta durante il funzionamento - poteva funzionare solo al massimo della potenza. Quindi lo spegnimento del centrale era l'unico modo per ridurre la forza g nella fase finale dell'accensione.

Gli SSME possono variare la spinta - e tale caratteristica dovrebbe essere mantenuta, credo, anche nella versione a perdere RS-25E, quindi lo spegnimento del centrale non è più necessario.

Anche se sarebbe figo  

fred18 ha scritto:

Due piccole note sull'autoguida visto che per il Jarvis M ci ho messo un bel po' a farla funzionare, per quando poi verrà utilizzata da tutti:

1) non è infallibile, è un sistema iterativo che deve convergere, ho inserito un autoreset ogni volta che le cose non funzionano, ma non è una garanzia, bisogna sempre provare. D'altronde anche i lanci dello shuttle venivano simulati decine di volte prima di confermare i parametri, noi utilizziamo un sistema universale.

2) bisogna giocare comunque con i valori GLIMIT e GTVACC. Ad esempio con Antares impostando GTVACC 9 e GLIMIT 3 funziona perfettamente. Non impostando nessun limite G oppure GTVACC a 6 le cose sballano. D'altronde un paio di tentativi e di ragionamenti penso che sia carino poterli fare senza dipendere mani e piedi dal computer.

domanda: come mai risulta più difficoltoso implementare l'autoguida sul J-M che non, per esempio, sul J-H che ha addirittura uno stadio in più? Dipende dalla lunghezza dell'accensione del core stage?

Per il motore centrale ho fatto una prova e si riesce senza problemi, mi rimetto alle vostre decisioni :-)

Rispondendo ad Andrew sull'autoguida il problema è una combinazione di accensione del core molto più lunga unita alla possibilità di portare payload molto più leggeri in orbita per poi utilizzare l'hes per operazioni BEO. Questo fa si che si abbiano grandi accelerazioni molto difficili da gestire. Fate conto che il PEG è stato in pratica messo a punto con il saturn v, ma entrava in funzione dal secondo stadio in poi, quando le accelerazioni arrivavano al massimo a circa 2g. il J-M con payload del peso di antares senza limiti G arriva a 6G!  e non solo ha queste accelerazioni, ma ce le ha per molto tempo, perché iil core consuma molto lentamente il carburante e quindi poi il sistema di guida non riesce più a gestire la cosa. Dai test che ho fatto per metterlo a punto infatti mi sono accorto di due cose: con payload molto pesanti non avevo problemi, quello standard da 128 tonnellate circa andava in orbita senza  problemi con precisione, e i problemi coi payload leggeri arrivavano tutti nell'ultimo minuto di accensione del core. Fino a quel momento tutto procedeva bene e poi l'apogeo dell'orbita iniziava a "scappare" in avanti ed in alto e l'auotguida non riusciva più a compensare se non compiendo manovre assurde. Nel J-H il core si spegne molto prima e l'accelerazione dal secondo stadio in poi ha valori molto più gestibili e quindi ha dato meno problemi.

In realtà comunque il peg è quello e non è che abbia potuto farci molto. Semplicemente bisogna giocare coi due parametri che dicevo alzando GTVACC e diminuendo GLIMIT quando si lanciano carichi molto leggeri

spero si capisca la spiegazione :-)

Chiarissimo!
Bisognerebbe chiedere come hanno implementato l'autoguida sul SLS visto che i parametri sono abbastanza simili al J-M  
Mi risulta strana però un'accelerazione così elevata... non mi sembrava di averla mai riscontrata.  
Ritieni che con uno spegnimento anticipato del centrale unito al throttle dei motori rimanenti la cosa possa migliorare?

Andrew ha scritto:

Chiarissimo!
Bisognerebbe chiedere come hanno implementato l'autoguida sul SLS visto che i parametri sono abbastanza simili al J-M  

   esatto!

Andrew ha scritto:

Mi risulta strana però un'accelerazione così elevata... non mi sembrava di averla mai riscontrata.  

scusa 5.5G con Antares, 6G con il peso della Galileo II. Sempre se ho fatto giusti i conti, però

Spinta prima stadio: 10.937.420 N
Peso a vuoto primo stadio: 63.570 kg
Peso a vuoto secondo stadio: 8.570 kg
Combustibile secondo stadio: 86.430 kg
Peso Interstadio: 3.700 kg
Peso dei Fairing: 4.040 kg
Payload: 38.200 kg (Antares)

Il primo diviso la somma degli altri dà l'accelerazione massima, quella dell'ultima goccia di carburante e mi fa 53,5 m/s2 circa 5.5G.

Andrew ha scritto:

Ritieni che con uno spegnimento anticipato del centrale unito al throttle dei motori rimanenti la cosa possa migliorare?

Beh al momento il GLIMIT agisce esattamente così, nel senso che diminuisce il throttle progressivamente per non superare mai il limite. Certo lo spegnimento del centrale dà un po' più di respiro. Anche perché gli altri 4 vanno ridotti moltissimo sennò fino quasi al 50% della spinta.

intanto la versione unmanned è praticamente finita.

Per il tipo di HES di default viene caricato quello coi pannelli solari. Se si vuole quello senza bisogna scrivere nel file scenario HES_TYPE 1.

In effetti ora che lo scrivo qui mi accorgo che forse era meglio metterlo nel file ini del payload questo parametro, non so.

Ecco il pacchetto: LINK

quesito: in base al modello di HES-5 scelto, viene adattato anche il peso? Perché l'HES-5 senza pannelli pesa qualche centinaio di kg in meno.