Il 4 dicembre è stato siglato un accordo o meglio un protocollo di intesa tra le società Altec SpA (società partecipata da ASI e Thales Alenia Space) e il magnate Richard Branson del gruppo Virgin Galactic LLC.
Le due aziende "valuteranno congiuntamente le opportunità operative da uno spazioporto Italiano per la Virgin Galactic, per eseguire voli sperimentali suborbitali, addestramento astronauti e piloti, scopi didattici e turismo spaziale."
La collaborazione proposta si baserebbe sull’utilizzo del sistema di volo spaziale Virgin Galactic, in particolare lo Spazioplano riutilizzabile Space Ship Two ed il suo velivolo vettore, WhiteKnight Two. Il White Knight Two costituisce il primo stadio del sistema e decolla da un aeroporto convenzionale trasportando la SpaceShipTwo fino ad un’altezza di circa 15.000 metri, prima di rilasciare la navicella e consentirne l’accensione del motore a razzo che la porterà alla programmata quota operativa. L’accordo include anche la realizzazione di un apposito spazioporto sul territorio italiano, che sarà probabilmente realizzato a partire da un aeroporto esistente.
Entro il 2017 sarà scelto quale aeroporto italiano sarà la base ideale per far decollare i jet delle stelle
In pole position la Sardegna (in vantaggio rispetto ad altri 3 aeroporti situati in Veneto, Toscana e Campania) con l'aeroporto militare di Decimomannu (è già stato fatto un sopralluogo) dal quale si potrà fare l'imbarco a partire dal 2020.
Naturalmente i fortunati dovranno pagare il biglietto "economy" di soli 250.000€!