Un problema da dover affrontare quando si hanno a disposizione motori poco potenti, o magari propellenti poco performanti (o nel peggiore dei casi, tutte e due le cose insieme) è quello che abbiamo visto di recente con la partenza della sonda indiana Mangalyaan che, dopo essere stata immessa dal suo razzo vettore in un'orbita ellittica di parcheggio intorno alla Terra, dovrà procedere ad una serie di accensioni successive ad ogni suo passaggio sul Perigeo, in modo da ottimizzare al massimo il consumo, ed accelerare progressivamente fino al raggiungimento della corretta velocità di fuga, tra circa un mese...
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