Benvenuto nel magico mondo!!
Io ho una Nikon D90, ed è un bel divertimento!
- Magelix ha scritto:
- ...Devo aggiungere altro?...
Si, devi avere almeno un paio di schede di memoria (e non
solo quella fornita a corredo con la macchina).
Chi usa molto la macchina fotografica in viaggio in genere ha dietro anche un portatilino con lettore di schede (integrato, o a parte) per scaricarle a fine giornata e non trovarsi mai nella situazione di scheda FULL, che può essere un problema.
Calcola che, più sali con i megapixel, la risoluzione ed il formato di scatto (RAW), più hai immagini pesanti in termini di Mb. Ci metti poco a riempire una scheda...
E a cascata viene il discorso "capienza Hard Disk" del tuo pc, backup delle foto, insomma il lato prettamente tecnico/informatico della cosa.
...Per non parlare del
tempo necessario a fare ordine/editare/giocherellare con le foto, che sicuramente all'inizio ti prenderà.
Flash: ho un SB-700 e dissento da chi dice di non prenderlo
in assoluto.
Certo può sembrare un accessorio non fondamentale all'inizio (e di sicuro c'è chi si accontenta di quello integrato), ma
la fotografia è la luce, quindi un flash più potente può fare la differenza in quelle situazioni di luce forte all'aperto (per schiarire le ombre, o come fill-in) tra una foto brutta ed una bella.
Bisogna certamente saper usarlo, ed in questi termini è
una macchina a sè stante, ed usarlo non a sproposito. Il sistema TTL pensa (quasi) a tutto lui e facilita molto le cose.
Poi, al chiuso (festa tra amici) diventa quasi fondamentale, e nello still-life (o in situazioni "posate", da studio) apre la strada a mille situazioni creative.
Senza dimenticarsi che le foto fatte in luce naturale sono in genere "migliori"
Pensare ad un flash significa anche dover pensare in cascata a due o tre set di batterie ricaricabili, più l'indispensabile caricabatterie. Dopo lunghi giri di info sui forum, ho preso un LaCrosse.
Cavalletto: ho un Manfrottino basico da poco meno di 100€ (Manfrotto è il top) e mi piace un sacco. In base al tipo di foto che ti piace fare, a tempi di posa alti può essere utile per tenere bassi gli ISO. Macchina+obiettivo pesanti = cavalletto "tosto" e pesante.
Qui il costo maggiore è dato dalle "teste" più che dal cavalletto in sè.
- Magelix ha scritto:
- Ah un'altra cosa che ho sentito dire: é vero che gli obbiettivi canon sono di più e meno costosi?
Quello che so, è che la Nikon è famosa per il suo attacco F (F-mount), che è sempre lo stesso da 50 anni, e permette di montare vecchi obiettivi su corpi moderni, quindi sul "di più" avrei qualche perplessità. Il sistema Nikon ti permette di montare praticamente tutta la gamma di obiettivi.
Canon non la conosco altrettanto bene, ma non mi pare che offra altrettanta universalità.
Sensore: occhio al famoso rapporto 1,5 tra i sensori FX/DX (l'FX è 1,5 volte più grande del DX).
Mi è parso di capire che ti stai orientando su una Nikon. La D3100 ha un sensore DX.
Il sensore DX, essendo più piccolo del Full Frame (che si chiama FX), cattura "meno" immagine ai lati del fotogramma rispetto ad un sensore FX.
Questo dà la sensazione (errata) di avere lenti più "spinte" dei loro mm reali.
Montando un 50mm FX su una macchina DX "è come se" montassi un 75mm...
L'importante è capire che i mm della focale di una lente restano sempre gli stessi. Un 50mm DX o un 50mm FX, sempre 50mm sono. Quello che cambia è il
diametro del cono di luce proiettato sul sensore dall'obiettivo.
Qui trovi una discussione interessante che chiarisce ogni dubbio (in inglese).
Paraluce: se c'è prendi l'originale Nikon. I paraluce sono costruiti su misura per il loro obiettivo e per il suo schema ottico interno. Modelli generici potrebbero "parare" male.
Obiettivi: ovvio, oltre al tipo di foto che vuoi fare, qui conta la passione ed il
portafoglio. Certo tra "panorami ed animali", spazi dal grandangolo al teleobiettivo.
Montagna, panorami, vedute mozzafiato...penso più ad un grandangolo, ad un polarizzatore circolare per saturare il cielo e le nuvole, anche ad un cavalletto per provare a "fare" foto HDR su larghi panorami che presentano zone con disomogeneità di illuminazione.
Cioè: con la macchina su un cavalletto (in modo che non cambi l'inquadratura), faccio più volte la stessa foto con diverse aperture/tempi, e poi le sovrappongo al pc in post-produzione, prendendo il meglio da ognuna, così la foto finale è tutta esposta correttamente.
Per gli animali contano principalmente la loro diffidenza, le loro dimensioni e la distanza a cui li avvisti.
Vai sul sito di Juza per vedere alcune foto naturalistiche da paura!
http://www.juzaphoto.com/